L'andamento delle elezioni presidenziali del 2024 è stato fortemente influenzato da un’intensa mobilitazione online condotta da attori stranieri a sostegno del candidato indipendente Călin Georgescu. Gli algoritmi di TikTok sono stati sfruttati per portare a compimento una campagna di disinformazione in grado di ribaltare le previsioni di voto. In virtù di ciò, la Corte costituzionale rumena ha annullato le elezioni in corso, stabilendo l’avvio di un processo elettorale ex novo. Dopo tale decisione, la Commissione europea ha avviato un procedimento formale nei confronti di TikTok per verificare se, nel contesto delle elezioni rumene, la piattaforma abbia rispettato gli obblighi ad essa incombenti ai sensi del DSA in materia di mitigazione dei rischi sistemici riguardanti il regolare svolgimento del processo elettorale. Il presente contributo intende soffermarsi sulla relazione intercorrente tra disinformazione e tenuta delle istituzioni democratiche nell’era digitale, da tempo al centro dell’agenda politica dell’Unione europea. La vicenda rumena offre infatti l’occasione per riflettere sull’efficacia del DSA in materia di contrasto alla disinformazione online, in particolar modo allorché tale fenomeno rischi di minare l’integrità dei procedimenti elettorali.
La disinformazione online e i rischi per la democrazia. Qualche considerazione sul ruolo del Digital Services Art alla luce delle elezioni presidenziali in Romania / Di Anselmo, Lorenzo. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - Osservatorio sulle nuove tecnologie e diritti fondamentali n. 3/2025(2025), pp. 676-684.
La disinformazione online e i rischi per la democrazia. Qualche considerazione sul ruolo del Digital Services Art alla luce delle elezioni presidenziali in Romania
Lorenzo Di Anselmo
2025
Abstract
L'andamento delle elezioni presidenziali del 2024 è stato fortemente influenzato da un’intensa mobilitazione online condotta da attori stranieri a sostegno del candidato indipendente Călin Georgescu. Gli algoritmi di TikTok sono stati sfruttati per portare a compimento una campagna di disinformazione in grado di ribaltare le previsioni di voto. In virtù di ciò, la Corte costituzionale rumena ha annullato le elezioni in corso, stabilendo l’avvio di un processo elettorale ex novo. Dopo tale decisione, la Commissione europea ha avviato un procedimento formale nei confronti di TikTok per verificare se, nel contesto delle elezioni rumene, la piattaforma abbia rispettato gli obblighi ad essa incombenti ai sensi del DSA in materia di mitigazione dei rischi sistemici riguardanti il regolare svolgimento del processo elettorale. Il presente contributo intende soffermarsi sulla relazione intercorrente tra disinformazione e tenuta delle istituzioni democratiche nell’era digitale, da tempo al centro dell’agenda politica dell’Unione europea. La vicenda rumena offre infatti l’occasione per riflettere sull’efficacia del DSA in materia di contrasto alla disinformazione online, in particolar modo allorché tale fenomeno rischi di minare l’integrità dei procedimenti elettorali.| File | Dimensione | Formato | |
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