A distanza di 400 anni dalla prima edizione del “poema regio” di Giambattista Marino (Parigi 1623) e, si parva licet, a distanza di 30 anni dall’uscita dei 2 volumi della sua monca, ma geniale versione polacca (a c. di L. Marinelli e K. Mrowcewicz, Roma-Varsavia 1993), il Relatore intende riprendere alcune riflessioni allora abbozzate, nonché, sull’esempio dell’Adone polacco, ribadire con Giovanni Maver, padre fondatore della slavistica e della polonistica scientifica in Italia, l’importanza de Lo studio delle traduzioni come mezzo d’indagine linguistica e letteraria (II, Praha 1932, pp. 177-184), un campo di ricerca vastissimo, che inevitabilmente unisce a doppio filo l’italianistica polacca e la polonistica italiana. A partire quindi dalla propria esperienza giovanile di studio (e poi edizione) dell’anonima versione polacca dell’Adone, unica del genere nel panorama del Seicento europeo, il relatore intende sottolineare la modernità e perfino attualità di quest’opera fra le più belle e importanti, e però meno lette e comprese delle lettere italiane, a motivo del suo plurisecolare misconoscimento. Intende altresì discutere con alcune delle più recenti “riscoperte” del poema di Adone quale testo cardinale del barocco italiano ed europeo. In particolare, la relazione si concentrerà sulle sentenze, motti, aforismi e in generale sul modo sentenzioso del Marino (e del suo anonimo traduttore polacco) come una possibile chiave per la comprensione di ben più profonde strutture ideologiche e di una modernissima, non sconsolata né opportunistica, ma anzitutto tollerante visione del mondo, espressa nel poema italiano come in quello polacco.

Il "gioco dell'uguale e del diverso" nella sentenza mariniana e nel suo doppio polacco (in occasione di altri due anniversari) / Marinelli, Luigi. - 2:(2025), pp. 77-88. (Intervento presentato al convegno “Mezzo secolo di Italianistica a Cracovia. L’Italia e il suo patrimonio culturale, letterario e linguistico” tenutosi a Cracovia (Polonia) Università Jagellonica).

Il "gioco dell'uguale e del diverso" nella sentenza mariniana e nel suo doppio polacco (in occasione di altri due anniversari)

Luigi Marinelli
2025

Abstract

A distanza di 400 anni dalla prima edizione del “poema regio” di Giambattista Marino (Parigi 1623) e, si parva licet, a distanza di 30 anni dall’uscita dei 2 volumi della sua monca, ma geniale versione polacca (a c. di L. Marinelli e K. Mrowcewicz, Roma-Varsavia 1993), il Relatore intende riprendere alcune riflessioni allora abbozzate, nonché, sull’esempio dell’Adone polacco, ribadire con Giovanni Maver, padre fondatore della slavistica e della polonistica scientifica in Italia, l’importanza de Lo studio delle traduzioni come mezzo d’indagine linguistica e letteraria (II, Praha 1932, pp. 177-184), un campo di ricerca vastissimo, che inevitabilmente unisce a doppio filo l’italianistica polacca e la polonistica italiana. A partire quindi dalla propria esperienza giovanile di studio (e poi edizione) dell’anonima versione polacca dell’Adone, unica del genere nel panorama del Seicento europeo, il relatore intende sottolineare la modernità e perfino attualità di quest’opera fra le più belle e importanti, e però meno lette e comprese delle lettere italiane, a motivo del suo plurisecolare misconoscimento. Intende altresì discutere con alcune delle più recenti “riscoperte” del poema di Adone quale testo cardinale del barocco italiano ed europeo. In particolare, la relazione si concentrerà sulle sentenze, motti, aforismi e in generale sul modo sentenzioso del Marino (e del suo anonimo traduttore polacco) come una possibile chiave per la comprensione di ben più profonde strutture ideologiche e di una modernissima, non sconsolata né opportunistica, ma anzitutto tollerante visione del mondo, espressa nel poema italiano come in quello polacco.
2025
“Mezzo secolo di Italianistica a Cracovia. L’Italia e il suo patrimonio culturale, letterario e linguistico”
Giambattista Marino; Barocco europeo; barocco polacco; traduzione poetica; retorica barocca; sentenza
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il "gioco dell'uguale e del diverso" nella sentenza mariniana e nel suo doppio polacco (in occasione di altri due anniversari) / Marinelli, Luigi. - 2:(2025), pp. 77-88. (Intervento presentato al convegno “Mezzo secolo di Italianistica a Cracovia. L’Italia e il suo patrimonio culturale, letterario e linguistico” tenutosi a Cracovia (Polonia) Università Jagellonica).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1743685
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