Sin dalla fine degli anni Cinquanta, quando inizia a viaggiare al fianco del marito Folco Quilici, Laura Grisi scatta numerose fotografie che mostrano un’intima prossimità all’universo umano e naturale extra-occidentale. Anche se Grisi non si è mai dichiarata femminista, la sensibilità denormativa maturata in terre lontane non solo concorre a delineare un preciso profilo identitario dell’artista, ma sembra anche rivelare una personalissima forma di ecofemminismo ante litteram maggiormente visibile intorno al 1970, quando pubblica Distillations: Three Months of Looking e Choices and Choosing 16 from 5000. Le verifiche del sensibile e della molteplicità che strutturano queste edizioni, al margine tra immagine, calcolo e parola, invitano oggi a sollevare alcuni interrogativi: quale ruolo assume il corpo dell’artista nel gioco tra soggettivazione e fusione messo in atto? Quale modello alternativo estetico e politico ci indicano questi lavori? E infine, come contestualizzare i due libri fotografici nel coevo panorama artistico italiano?
Il viaggio tra enunciazione identitaria e attitudine ecofemminista. Lo sguardo sensibile di Laura Grisi sul paesaggio attraverso i libri fotografici del 1970 / De Pinto, Livia. - In: SENZA CORNICE. - ISSN 2281-3330. - n. 1(2025), pp. 61-76.
Il viaggio tra enunciazione identitaria e attitudine ecofemminista. Lo sguardo sensibile di Laura Grisi sul paesaggio attraverso i libri fotografici del 1970.
Livia de Pinto
2025
Abstract
Sin dalla fine degli anni Cinquanta, quando inizia a viaggiare al fianco del marito Folco Quilici, Laura Grisi scatta numerose fotografie che mostrano un’intima prossimità all’universo umano e naturale extra-occidentale. Anche se Grisi non si è mai dichiarata femminista, la sensibilità denormativa maturata in terre lontane non solo concorre a delineare un preciso profilo identitario dell’artista, ma sembra anche rivelare una personalissima forma di ecofemminismo ante litteram maggiormente visibile intorno al 1970, quando pubblica Distillations: Three Months of Looking e Choices and Choosing 16 from 5000. Le verifiche del sensibile e della molteplicità che strutturano queste edizioni, al margine tra immagine, calcolo e parola, invitano oggi a sollevare alcuni interrogativi: quale ruolo assume il corpo dell’artista nel gioco tra soggettivazione e fusione messo in atto? Quale modello alternativo estetico e politico ci indicano questi lavori? E infine, come contestualizzare i due libri fotografici nel coevo panorama artistico italiano?| File | Dimensione | Formato | |
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