An early fifteenth-century panel in the Capitoline Picture Gallery in Rome, formerly in the Sterbini collection and previously attributed to a Marchigian or Catalonian painter, is by the same hand as a mural cycle in the Gallieri Chapel in the Collegiate church at Chieri (Province of Turin). Not without ties to the Turinese painter Giacomo Jaquerio, the Master of the Gallieri Chapel also shows Lombard features, echoes of fourteenth-century Piedmontese and French art, and clear connections with Ligurian culture, partly by way of Asti. Clear parallels exist with the Master of Incisa Scapaccino (probably Andrea de Aste), whose contact with Milan is posited here. Links between Chieri and Liguria are reflected in both Guglielmetto Fantini, perhaps a pupil of the author of the panel in Rome (who may have been Fantini’s uncle Giovanni), and the Master of the Gallieri Chapel, who had ties with the painting of Liguria and the Monregale area. The article attributes frescoes in Pecetto, near Chieri, to Monregalese painters

Una tavola degli inizi del XV secolo conservata alla Pinacoteca Capitolina di Roma, proveniente dalla collezione Sterbini e già attribuita a pittore marchigiano o catalano, appartiene invece alla stessa mano di un ciclo murale nella cappella Gallieri del duomo di Chieri, in Piemonte. Non privo di legami con il torinese Giacomo Jaquerio, il Maestro della cappella Gallieri rivela anche aspetti lombardi, ricordi dell’arte trecentesca piemontese e francese e palesi rapporti con la cultura ligure, in parte mediati da Asti. Si evidenziano affinità con il Maestro di Incisa Scapaccino (probabile Andrea de Aste), di cui si ipotizzano contatti con Milano. I rapporti di Chieri con la Liguria si riflettono sia in Guglielmetto Fantini, forse allievo dell’artista della tavola romana (che potrebbe coincidere con suo zio Giovanni), sia nei legami del Maestro della cappella Gallieri con la pittura ligure-monregalese. A pittori monregalesi l’autore attribuisce alcuni affreschi a Pecetto, nel chierese.

Per il Maestro della cappella Gallieri e il primo Quattrocento in Piemonte / Manavella, Stefano. - In: PARAGONE. ARTE. - ISSN 1120-4737. - LXXV:897 - terza serie 178(2024), pp. 3-29.

Per il Maestro della cappella Gallieri e il primo Quattrocento in Piemonte

Manavella, Stefano
2024

Abstract

An early fifteenth-century panel in the Capitoline Picture Gallery in Rome, formerly in the Sterbini collection and previously attributed to a Marchigian or Catalonian painter, is by the same hand as a mural cycle in the Gallieri Chapel in the Collegiate church at Chieri (Province of Turin). Not without ties to the Turinese painter Giacomo Jaquerio, the Master of the Gallieri Chapel also shows Lombard features, echoes of fourteenth-century Piedmontese and French art, and clear connections with Ligurian culture, partly by way of Asti. Clear parallels exist with the Master of Incisa Scapaccino (probably Andrea de Aste), whose contact with Milan is posited here. Links between Chieri and Liguria are reflected in both Guglielmetto Fantini, perhaps a pupil of the author of the panel in Rome (who may have been Fantini’s uncle Giovanni), and the Master of the Gallieri Chapel, who had ties with the painting of Liguria and the Monregale area. The article attributes frescoes in Pecetto, near Chieri, to Monregalese painters
2024
Una tavola degli inizi del XV secolo conservata alla Pinacoteca Capitolina di Roma, proveniente dalla collezione Sterbini e già attribuita a pittore marchigiano o catalano, appartiene invece alla stessa mano di un ciclo murale nella cappella Gallieri del duomo di Chieri, in Piemonte. Non privo di legami con il torinese Giacomo Jaquerio, il Maestro della cappella Gallieri rivela anche aspetti lombardi, ricordi dell’arte trecentesca piemontese e francese e palesi rapporti con la cultura ligure, in parte mediati da Asti. Si evidenziano affinità con il Maestro di Incisa Scapaccino (probabile Andrea de Aste), di cui si ipotizzano contatti con Milano. I rapporti di Chieri con la Liguria si riflettono sia in Guglielmetto Fantini, forse allievo dell’artista della tavola romana (che potrebbe coincidere con suo zio Giovanni), sia nei legami del Maestro della cappella Gallieri con la pittura ligure-monregalese. A pittori monregalesi l’autore attribuisce alcuni affreschi a Pecetto, nel chierese.
Late Gothic Painting; Italian Late Gothic Painting; Catalan Late Gothic Painting; Piedmontese Late Gothic Painting; Ligurian Late Gothic Painting; Neapolitan Late Gothic Painting; Maestro della Cappella Gallieri; Guglielmetto Fantini; Giacomo Jaquerio; Maestro di Incisa Scapaccino; Andrea de Aste; Barnaba da Modena; Nicolò da Voltri; Taddeo di Bartolo; Pittura del Trecento; Pittura del Quattrocento; Primitivi Piemontesi
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Per il Maestro della cappella Gallieri e il primo Quattrocento in Piemonte / Manavella, Stefano. - In: PARAGONE. ARTE. - ISSN 1120-4737. - LXXV:897 - terza serie 178(2024), pp. 3-29.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Manavella_Gallieri_2024.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 7 MB
Formato Adobe PDF
7 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1743427
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact