Con una sentenza emessa il 3 giugno 2025, a seguito di un rinvio pregiudiziale da parte del Tribunale di Bologna, la Corte di giustizia dell’Unione europea è intervenuta in merito alla ben nota questione concernente la criminalizzazione dell’assistenza umanitaria. Il contributo analizza le questioni fondamentali sollevate avanti i giudici di Lussemburgo e risolte con la predetta sentenza. In particolare, si tenterà di mettere in luce gli aspetti evolutivi della pronuncia tesi a valorizzare la tutela dei diritti dei migranti.
La Corte di giustizia si pronuncia sul rinvio pregiudiziale relativo al facilitators package. Il caso Kinsa alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea / Manca, Luigino. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - n. 3(2025), pp. 667-675.
La Corte di giustizia si pronuncia sul rinvio pregiudiziale relativo al facilitators package. Il caso Kinsa alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Manca, Luigino
2025
Abstract
Con una sentenza emessa il 3 giugno 2025, a seguito di un rinvio pregiudiziale da parte del Tribunale di Bologna, la Corte di giustizia dell’Unione europea è intervenuta in merito alla ben nota questione concernente la criminalizzazione dell’assistenza umanitaria. Il contributo analizza le questioni fondamentali sollevate avanti i giudici di Lussemburgo e risolte con la predetta sentenza. In particolare, si tenterà di mettere in luce gli aspetti evolutivi della pronuncia tesi a valorizzare la tutela dei diritti dei migranti.| File | Dimensione | Formato | |
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