Considerato all’epoca il miglior drammaturgo di lingua tedesca, nel 1894 (in concomitanza di uno dei suoi soggiorni parigini) Hermann Sudermann (1857-1928) inizia la stesura di una tragedia in 5 atti e un Prologo intitolata a Giovanni Battista. Dopo un lungo iter per superare i divieti della censura (che ancora non consentiva, a Berlino, la rappresentazione sulle scene di personaggi biblici) l’opera venne rappresentata quattro anni dopo sul palcoscenico del Deutsches Theater di Berlino, diretto da Otto Brahm; e riscosse un successo straordinario, le cui ragioni il saggio individua nella tensione moderna che percorre il protagonista: il Battista di Sudermann porta in sé l’inquietudine esistenziale che pervade l’uomo all’avvento della modernità. Lacerato dal sapere che il Messia propugna un messaggio diverso dal suo e di cui egli dubita, difendendo convinzioni che pure sa appartenere al passato, diventa il paradigma della stagnazione e della passività dell’uomo moderno, pervaso dai dubbi e dalle incertezze che affiorano nel clima contraddittorio in cui si prepara il Novecento. Il successo della tragedia è peraltro testimoniato dalla traduzione italiana, datata 1900, ad opera di un orgoglioso Gerolamo Enrico Nani (1866-1915), conservata presso la BNC di Firenze.

La tragedia del Battista. "Johannes" di Sudermann (1898) / Bellavia, Sonia. - (2025), pp. 115-132. (Intervento presentato al convegno Vite da Santi nella narrazione spettacolare tenutosi a Assisi).

La tragedia del Battista. "Johannes" di Sudermann (1898)

sonia bellavia
2025

Abstract

Considerato all’epoca il miglior drammaturgo di lingua tedesca, nel 1894 (in concomitanza di uno dei suoi soggiorni parigini) Hermann Sudermann (1857-1928) inizia la stesura di una tragedia in 5 atti e un Prologo intitolata a Giovanni Battista. Dopo un lungo iter per superare i divieti della censura (che ancora non consentiva, a Berlino, la rappresentazione sulle scene di personaggi biblici) l’opera venne rappresentata quattro anni dopo sul palcoscenico del Deutsches Theater di Berlino, diretto da Otto Brahm; e riscosse un successo straordinario, le cui ragioni il saggio individua nella tensione moderna che percorre il protagonista: il Battista di Sudermann porta in sé l’inquietudine esistenziale che pervade l’uomo all’avvento della modernità. Lacerato dal sapere che il Messia propugna un messaggio diverso dal suo e di cui egli dubita, difendendo convinzioni che pure sa appartenere al passato, diventa il paradigma della stagnazione e della passività dell’uomo moderno, pervaso dai dubbi e dalle incertezze che affiorano nel clima contraddittorio in cui si prepara il Novecento. Il successo della tragedia è peraltro testimoniato dalla traduzione italiana, datata 1900, ad opera di un orgoglioso Gerolamo Enrico Nani (1866-1915), conservata presso la BNC di Firenze.
2025
Vite da Santi nella narrazione spettacolare
teatro; Germania; drammaturgia; regia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La tragedia del Battista. "Johannes" di Sudermann (1898) / Bellavia, Sonia. - (2025), pp. 115-132. (Intervento presentato al convegno Vite da Santi nella narrazione spettacolare tenutosi a Assisi).
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