The relationship between the hermitage of St. Martin on Monte Acuziano and the spread of Martinian devotion in Farfa remains to be thoroughly examined, particularly regarding the 11th century. During this period, Farfa’s chartularies show the emergence of popular devotion manifesting through pilgrimages and pious donations to the hermitage. At the same time, the monastery established an extensive network of properties dedicated to St. Martin of Tours. Using the surviving documentation, this article analyzes these two phenomena to trace, from a diachronic perspective, the impact that the cult of St. Martin of Tours had both on popular religiosity and on the consolidation of Farfa’s landholdings in the early Middle Ages.

Il rapporto esistente tra l’oratorio di S. Martino sul monte Acuziano e la diffusione a Farfa del culto martiniano resta ancora da indagare a fondo specialmente per quanto riguarda l’xi secolo, periodo per il quale le fonti farfensi attestano, da un lato, l’emergere di una devozione popolare in forma di pellegrinaggi e donazioni pie destinate all’eremo, dall’altro, la costruzione, da parte del monastero sabino, di una estesa rete di possedimenti intitolati proprio al santo di Tours. Sulla scorta della documentazione superstite, l’articolo prende in esame i due fenomeni al fine di ricostruire, in un’ottica diacronica, l’influenza che il culto di Martino di Tours ha avuto sia sulla religiosità popolare che sul consolidamento del patrimonio fondiario farfense nell’alto medioevo.

Devozione e controllo del territorio. Il culto di san Martino di Tours a Farfa nell'XI secolo / D'Angelo, F. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - (2025), pp. 29-42.

Devozione e controllo del territorio. Il culto di san Martino di Tours a Farfa nell'XI secolo

D'Angelo F
2025

Abstract

The relationship between the hermitage of St. Martin on Monte Acuziano and the spread of Martinian devotion in Farfa remains to be thoroughly examined, particularly regarding the 11th century. During this period, Farfa’s chartularies show the emergence of popular devotion manifesting through pilgrimages and pious donations to the hermitage. At the same time, the monastery established an extensive network of properties dedicated to St. Martin of Tours. Using the surviving documentation, this article analyzes these two phenomena to trace, from a diachronic perspective, the impact that the cult of St. Martin of Tours had both on popular religiosity and on the consolidation of Farfa’s landholdings in the early Middle Ages.
2025
Il rapporto esistente tra l’oratorio di S. Martino sul monte Acuziano e la diffusione a Farfa del culto martiniano resta ancora da indagare a fondo specialmente per quanto riguarda l’xi secolo, periodo per il quale le fonti farfensi attestano, da un lato, l’emergere di una devozione popolare in forma di pellegrinaggi e donazioni pie destinate all’eremo, dall’altro, la costruzione, da parte del monastero sabino, di una estesa rete di possedimenti intitolati proprio al santo di Tours. Sulla scorta della documentazione superstite, l’articolo prende in esame i due fenomeni al fine di ricostruire, in un’ottica diacronica, l’influenza che il culto di Martino di Tours ha avuto sia sulla religiosità popolare che sul consolidamento del patrimonio fondiario farfense nell’alto medioevo.
monachesimo; Farfa; culto dei santi; Martino di Tours; eremitismo; cartulari
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Devozione e controllo del territorio. Il culto di san Martino di Tours a Farfa nell'XI secolo / D'Angelo, F. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - (2025), pp. 29-42.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1742336
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