La corporate governance riveste un ruolo di primaria importanza nel settore finanziario, configurandosi come un elemento imprescindibile a garanzia della stabilità degli intermediari finanziari e della fiducia nel sistema stesso. A tale scopo, la normativa europea ha delineato un robusto processo di valutazione dei requisiti di idoneità dei membri degli organi aziendali e dei dirigenti strategici (c.d. “key function holder”), noto come il framework "Fit and Proper"2 oggetto delle linee guida EBA/ESMA. Tale framework mira a garantire l'adeguatezza delle competenze professionali e l'integrità comportamentale necessarie per l'efficace svolgimento di tali funzioni. Le linee guida sono state tradotte in legge, nel contesto italiano, dal Decreto MEF 169/2020. Il complessivo modello che ne deriva prevede precisi criteri e processi di valutazione in merito a cinque profili: l’esperienza professionale, la reputazione e l'integrità personale, l’assenza di conflitti di interesse o la trasparenza in merito, la disponibilità di tempo per adempiere alle responsabilità e l'adeguatezza collettiva del consiglio. Oltre al rispetto di requisiti oggettivi in materia di professionalità, onorabilità e indipendenza, i singoli esponenti, e gli organi nella loro collegialità, devono superare positivamente una valutazione da parte del CdA o del Collegio Sindacale secondo i casi in merito alla relativa rispondenza ai criteri di valutazione previsti. L’esito di tale assessment è successivamente oggetto di validazione da parte dell’AdV competente.
"Ruoli e responsabilità in materia di cultura del rischio del CdA (organocon funzione di supervisione strategica)" in "Governance e Risk Culture" / Giorgio, Saverio; Mure, Pina; Rugiero, Floricel; Schwizer, Paola; Stefanelli, Valeria. - In: RISK MANAGEMENT MAGAZINE. - ISSN 2612-3665. - (2025).
"Ruoli e responsabilità in materia di cultura del rischio del CdA (organocon funzione di supervisione strategica)" in "Governance e Risk Culture"
Saverio Giorgio;Pina Mure;
2025
Abstract
La corporate governance riveste un ruolo di primaria importanza nel settore finanziario, configurandosi come un elemento imprescindibile a garanzia della stabilità degli intermediari finanziari e della fiducia nel sistema stesso. A tale scopo, la normativa europea ha delineato un robusto processo di valutazione dei requisiti di idoneità dei membri degli organi aziendali e dei dirigenti strategici (c.d. “key function holder”), noto come il framework "Fit and Proper"2 oggetto delle linee guida EBA/ESMA. Tale framework mira a garantire l'adeguatezza delle competenze professionali e l'integrità comportamentale necessarie per l'efficace svolgimento di tali funzioni. Le linee guida sono state tradotte in legge, nel contesto italiano, dal Decreto MEF 169/2020. Il complessivo modello che ne deriva prevede precisi criteri e processi di valutazione in merito a cinque profili: l’esperienza professionale, la reputazione e l'integrità personale, l’assenza di conflitti di interesse o la trasparenza in merito, la disponibilità di tempo per adempiere alle responsabilità e l'adeguatezza collettiva del consiglio. Oltre al rispetto di requisiti oggettivi in materia di professionalità, onorabilità e indipendenza, i singoli esponenti, e gli organi nella loro collegialità, devono superare positivamente una valutazione da parte del CdA o del Collegio Sindacale secondo i casi in merito alla relativa rispondenza ai criteri di valutazione previsti. L’esito di tale assessment è successivamente oggetto di validazione da parte dell’AdV competente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


