Integrazione di carte e di dati satellitari nell'individuazione di aree ottimali per l'implementazione di Nature-Based Solutions nel Bacino dell'Arno

L'implementazione di Nature Based Solutions (NBS) lungo i fiumi e nei reticoli minori per mitigare i rischi di inondazione e migliorare la gestione delle risorse idriche, utilizzando un approccio preventivo piuttosto che riparatorio, rappresenta una sfida significativa nell'ambito dell'ingegneria ambientale e della pianificazione urbana. Il problema epistemologico centrale risiede nella necessità di integrare dati provenienti da diverse fonti, come cartografie, dati satellitari e sistemi informativi geografici (GIS), per identificare le aree ottimali per l'implementazione di NBS. La sfida è accentuata dalla complessità dei sistemi fluviali e dalla variabilità spaziale e temporale dei fenomeni idrologici e climatici. Le soluzioni basate sulla natura devono essere progettate tenendo conto delle caratteristiche specifiche del territorio, dell'uso del suolo, della vulnerabilità sociale ed economica delle comunità locali, e delle restrizioni legate alla conservazione del patrimonio naturale e culturale. Le NBS, definite come soluzioni ispirate e supportate dalla natura, che offrono benefici ambientali, sociali ed economici, emergono come un'alternativa promettente alle tradizionali infrastrutture grigie, offrendo vantaggi multipli come la riduzione delle isole di calore urbane, il miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua, e la promozione della biodiversità (EEA, 2015). La metodologia per individuare le aree ottimali per l'implementazione di soluzioni basate sulla natura (NBS) lungo i fiumi si fonda sull'analisi integrata di dati satellitari e cartografici, impiegando software GIS (Geographic Information System) come QGIS per l'analisi spaziale. In una prima fase viene esaminato il rischio di inondazione. Tale analisi si avvale di dati satellitari ad alta risoluzione, provenienti da programmi come Copernicus dell'ESA, e mappe tematiche disponibili presso istituzioni come l'ISPRA e i servizi cartografici regionali, integrate con modelli digitali del terreno. Successivamente, si valuta l'idoneità delle aree individuate per l'implementazione di NBS. Tale valutazione considera le restrizioni normative, le caratteristiche tecniche specifiche delle soluzioni green e i risultati dell'analisi del rischio di inondazione. L'obiettivo è individuare le aree più adatte per l'implementazione di NBS, garantendo la conservazione del patrimonio naturale e promuovendo la sostenibilità ambientale. Questo approccio consente di sovrapporre diversi strati informativi e mappe, facilitando la comprensione delle relazioni tra i fattori influenti sul rischio di inondazione e sull'identificazione delle aree ottimali per l'implementazione di NBS.