La tesi affronta l’impiego delle tecnologie di Optical Music Recognition (OMR) nello studio della notazione trovierica e, più in generale, della musica profana medievale. L’adozione di modelli end-to-end basati sul Deep Learning, se da un lato offre nuove possibilità di analisi grazie a risultati di riconoscimento più accurati, dall’altro richiede una rappresentazione formale della notazione che ne rispetti i tratti peculiari. Per rispondere a questa necessità, l’autore propone un formato di codifica (point2) concepito sulla base di un’analisi semiologica e tassonomica della notazione quadrata, la cui formulazione diventa occasione di riflessione sulla semiografia musicale medievale e sulle radici dei dubbi interpretativi che la riguardano. Il nuovo formato consente di cogliere sfumature specifiche dei singoli testimoni e, al contempo, di interagire in modo ottimale con i sistemi di riconoscimento automatico. Attraverso alcuni casi di studio – dal calcolo quantitativo delle occorrenze di segni all’analisi stemmatica e filogenetica delle tradizioni melodiche – il prototipo dimostra come un approccio congiunto tra tecnologia OMR e rigore semiologico possa potenziare la ricerca filologica e musicologica, contribuendo a restituire accuratamente le sfumature musicali del repertorio.
Un sistema Optical Music Recognition per la tradizione manoscritta dei trovieri / Ribuoli, Roberto. - (2025 May 23).
Un sistema Optical Music Recognition per la tradizione manoscritta dei trovieri
RIBUOLI, ROBERTO
23/05/2025
Abstract
La tesi affronta l’impiego delle tecnologie di Optical Music Recognition (OMR) nello studio della notazione trovierica e, più in generale, della musica profana medievale. L’adozione di modelli end-to-end basati sul Deep Learning, se da un lato offre nuove possibilità di analisi grazie a risultati di riconoscimento più accurati, dall’altro richiede una rappresentazione formale della notazione che ne rispetti i tratti peculiari. Per rispondere a questa necessità, l’autore propone un formato di codifica (point2) concepito sulla base di un’analisi semiologica e tassonomica della notazione quadrata, la cui formulazione diventa occasione di riflessione sulla semiografia musicale medievale e sulle radici dei dubbi interpretativi che la riguardano. Il nuovo formato consente di cogliere sfumature specifiche dei singoli testimoni e, al contempo, di interagire in modo ottimale con i sistemi di riconoscimento automatico. Attraverso alcuni casi di studio – dal calcolo quantitativo delle occorrenze di segni all’analisi stemmatica e filogenetica delle tradizioni melodiche – il prototipo dimostra come un approccio congiunto tra tecnologia OMR e rigore semiologico possa potenziare la ricerca filologica e musicologica, contribuendo a restituire accuratamente le sfumature musicali del repertorio.| File | Dimensione | Formato | |
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