Il saggio s’interroga anzitutto sul significato che assume nel tempo il concetto di elegia in Leopardi, dalle traduzioni puerili e dall’Appressamento della morte fino ai Canti e allo Zibaldone del 1826. Si mostrerà dunque come l’attenzione del poeta si sposti progressivamente dal metro al ‹modus› elegiaco, praticato dagli antichi e ancora praticabile dai moderni, perché esito del profondo, universale intreccio tra Amore e Morte, tra «subietti lugubri» (o sepolcrali) e poesia amorosa. È un intreccio, questo, che ha conosciuto forse la sua più vistosa manifestazione negli Elegiarum libri di Properzio, sulle cui tracce certe (indicate da precise citazioni testuali) nell’opera leopardiana muove la seconda parte dell’articolo, che pone l’accento su lemmi, immagini, modalità espressive, motivi e mitologemi comuni ai due poeti, non senza trascurare sostanziali e inevitabili punti di divergenza.

Su Leopardi elegiaco e Properzio / Allegrini, Vincenzo. - In: GINESTRA. - ISSN 1436-2260. - (2025), pp. 343-368.

Su Leopardi elegiaco e Properzio

Vincenzo Allegrini
2025

Abstract

Il saggio s’interroga anzitutto sul significato che assume nel tempo il concetto di elegia in Leopardi, dalle traduzioni puerili e dall’Appressamento della morte fino ai Canti e allo Zibaldone del 1826. Si mostrerà dunque come l’attenzione del poeta si sposti progressivamente dal metro al ‹modus› elegiaco, praticato dagli antichi e ancora praticabile dai moderni, perché esito del profondo, universale intreccio tra Amore e Morte, tra «subietti lugubri» (o sepolcrali) e poesia amorosa. È un intreccio, questo, che ha conosciuto forse la sua più vistosa manifestazione negli Elegiarum libri di Properzio, sulle cui tracce certe (indicate da precise citazioni testuali) nell’opera leopardiana muove la seconda parte dell’articolo, che pone l’accento su lemmi, immagini, modalità espressive, motivi e mitologemi comuni ai due poeti, non senza trascurare sostanziali e inevitabili punti di divergenza.
2025
Die Studie befasst sich vor allem mit der Bedeutung, die der Begriff der Elegie mit der Zeit bei Leopardi gewinnt, von den Übersetzungen im Knabenalter und dem Appressamento della morte bis hin zu den Canti und dem Zibaldone von 1826. Dabei wird gezeigt, wie die Aufmerksamkeit des Dichters sich zunehmend vom Metrum auf den modus der Elegie verlagert, wie ihn die Alten anwandten und auch die Modernen noch anwenden können, da er auf die tiefe, universelle Verflechtung von Liebe und Tod zurückgeht, von «traurigen Stoffen» (oder solchen, die den Tod berühren) und Liebesdichtung. Diese Verflechtung hat ihre vielleicht deutlichste Manifestation in Properz̕ Elegiarum libri gefunden, dessen (durch genaue Textzitate belegten) Spuren im Werk Leopardis der zweite Teil des Artikels folgt, der das Augenmerk auf Stichwörter, Bilder, Ausdrucksweisen, Motive und Mythologeme legt, die beiden Dichtern gemein sind, ohne dabei wesentliche und unvermeidliche Abweichungen zu vernachlässigen.
Leopardi; Properzio; Letteratura italiana; Filologia; Intertestualità
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Su Leopardi elegiaco e Properzio / Allegrini, Vincenzo. - In: GINESTRA. - ISSN 1436-2260. - (2025), pp. 343-368.
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