Il contributo riflette sulle recenti modifiche legislative aventi ad oggetto l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, l’inserimento del delitto di destinazione indebita di denaro o cose mobili e la riformulazione del traffico di influenze illecite. In accordo con le prime pronunce della Corte di legittimità, si reputa che le più gravi “condotte distrattive” rimangano nel perimetro applicativo del peculato ex art. 314 c.p. Mentre, in disaccordo con tale giurisprudenza, si afferma che le meno gravi “condotte di abuso distrattivo”, già sussunte sotto l’abrogato art. 323 c.p., siano soltanto “in parte” riconducibili nel nuovo delitto previsto dell’art. 314-bis c.p.; e che le stesse soltanto “per il futuro” rileveranno penalmente alla stregua della ipotesi criminosa di nuovo conio, ricadendo nel fenomeno abolitivo per il “passato”. Quanto alla riformulazione dell’art. 346-bis c.p., per i giudicati di condanna aventi ad oggetto mediazioni illecite finalizzate alla commissione di un abuso d’ufficio, si ritiene applicabile la disciplina dell’art. 673 c.p.p. con la revoca delle sentenze di condanna per l’intervenuta abolitio criminis.

Peculato, indebita destinazione di beni, abuso d’ufficio e traffico di influenze: quattro delitti in cerca d’autore / Gambardella, Marco. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - 4(2025), pp. 1075-1099.

Peculato, indebita destinazione di beni, abuso d’ufficio e traffico di influenze: quattro delitti in cerca d’autore

Marco Gambardella
2025

Abstract

Il contributo riflette sulle recenti modifiche legislative aventi ad oggetto l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, l’inserimento del delitto di destinazione indebita di denaro o cose mobili e la riformulazione del traffico di influenze illecite. In accordo con le prime pronunce della Corte di legittimità, si reputa che le più gravi “condotte distrattive” rimangano nel perimetro applicativo del peculato ex art. 314 c.p. Mentre, in disaccordo con tale giurisprudenza, si afferma che le meno gravi “condotte di abuso distrattivo”, già sussunte sotto l’abrogato art. 323 c.p., siano soltanto “in parte” riconducibili nel nuovo delitto previsto dell’art. 314-bis c.p.; e che le stesse soltanto “per il futuro” rileveranno penalmente alla stregua della ipotesi criminosa di nuovo conio, ricadendo nel fenomeno abolitivo per il “passato”. Quanto alla riformulazione dell’art. 346-bis c.p., per i giudicati di condanna aventi ad oggetto mediazioni illecite finalizzate alla commissione di un abuso d’ufficio, si ritiene applicabile la disciplina dell’art. 673 c.p.p. con la revoca delle sentenze di condanna per l’intervenuta abolitio criminis.
2025
peculato; indebita destinazione di beni; abuso d'ufficio; traffico d'influenze illecite;
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Peculato, indebita destinazione di beni, abuso d’ufficio e traffico di influenze: quattro delitti in cerca d’autore / Gambardella, Marco. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - 4(2025), pp. 1075-1099.
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