La tesi ha per oggetto la rigenerazione urbana della città informale contemporanea, definita come un processo integrato, unitario e interscalare che include la componente fisico-spaziale, territoriale, e ambientale, urbanistica e normativa, politico-istituzionale e amministrativa, socio-economica e culturale. Il focus è sugli insediamenti informali in America Latina esito di una dinamica di produzione spontanea della città, all’ombra o al di fuori delle regole urbanistiche, che richiama fattori di vulnerabilità, povertà e disuguaglianza, così come pratiche di socialità, solidarietà e cooperazione, a volte generatrici di inediti processi di innovazione sociale e urbana. La ricerca impiega una prospettiva “spazialista” e “relazionale” incentrata sul rapporto tra spazio e società, da cui emerge la categoria dei luoghi dell’informalità, spazi vissuti, ambiti fisici e referenti simbolico-identitari socialmente prodotti. L’obiettivo è contribuire al dibattito in corso sulle strategie di miglioramento degli insediamenti informali, proponendo nuovi principi e strumenti per il recupero insediativo, la rigenerazione urbana e il riequilibrio territoriale. Le attuali tendenze evidenziano le potenzialità di strategie adattive di rigenerazione urbana volte ad integrare città formale e città spontanea, assicurando alle comunità insediate il diritto alla città. Tuttavia, ancora poca attenzione è rivolta alla dimensione sociale dei processi e a una politica dell’ascolto che coinvolga gli abitanti in ogni fase. Mediante l’analisi empirica del caso della città media di Pelotas in Brasile, la tesi approfondisce i successi e le criticità dell’operativizzazione delle strategie, dei programmi e dei progetti alla scala locale e alcuni nodi ancora da sciogliere per sostanziare i principi di inclusione, equità e sostenibilità degli interventi. I risultati suggeriscono di rafforzare, nelle strategie di rigenerazione urbana integrata, un approccio place and people-based, secondo principi di integrazione, flessibilità, collaborazione e fattibilità. Nel novero delle proposte a carattere sperimentale rientra un orientamento process and community-driven che valorizzi le risorse locali, consegni agli abitanti strumenti di autodeterminazione e abbracci la natura co-evolutiva delle traiettorie odierne della trasformazione urbana e territoriale. La logica processuale delle urban sustainability transitions e politiche inclusive human-centered sembrano i referenti da cui ripartire per un cambiamento profondo nella cultura, nelle strutture e nelle pratiche. L’informalità, dunque, non pone in discussione il ruolo della pianificazione ma suggerisce l’innovazione delle sue prassi operative, in favore di maggiore flessibilità degli strumenti attuativi, interdisciplinarietà, partecipazione multi-attoriale, integrazione multiscalare e collaborazione interistituzionale.
Luoghi dell’informalità in America Latina. Principi e strumenti per la rigenerazione urbana della città informale / DE NARDIS, Silvia. - (2023 May 09).
Luoghi dell’informalità in America Latina. Principi e strumenti per la rigenerazione urbana della città informale
DE NARDIS, SILVIA
09/05/2023
Abstract
La tesi ha per oggetto la rigenerazione urbana della città informale contemporanea, definita come un processo integrato, unitario e interscalare che include la componente fisico-spaziale, territoriale, e ambientale, urbanistica e normativa, politico-istituzionale e amministrativa, socio-economica e culturale. Il focus è sugli insediamenti informali in America Latina esito di una dinamica di produzione spontanea della città, all’ombra o al di fuori delle regole urbanistiche, che richiama fattori di vulnerabilità, povertà e disuguaglianza, così come pratiche di socialità, solidarietà e cooperazione, a volte generatrici di inediti processi di innovazione sociale e urbana. La ricerca impiega una prospettiva “spazialista” e “relazionale” incentrata sul rapporto tra spazio e società, da cui emerge la categoria dei luoghi dell’informalità, spazi vissuti, ambiti fisici e referenti simbolico-identitari socialmente prodotti. L’obiettivo è contribuire al dibattito in corso sulle strategie di miglioramento degli insediamenti informali, proponendo nuovi principi e strumenti per il recupero insediativo, la rigenerazione urbana e il riequilibrio territoriale. Le attuali tendenze evidenziano le potenzialità di strategie adattive di rigenerazione urbana volte ad integrare città formale e città spontanea, assicurando alle comunità insediate il diritto alla città. Tuttavia, ancora poca attenzione è rivolta alla dimensione sociale dei processi e a una politica dell’ascolto che coinvolga gli abitanti in ogni fase. Mediante l’analisi empirica del caso della città media di Pelotas in Brasile, la tesi approfondisce i successi e le criticità dell’operativizzazione delle strategie, dei programmi e dei progetti alla scala locale e alcuni nodi ancora da sciogliere per sostanziare i principi di inclusione, equità e sostenibilità degli interventi. I risultati suggeriscono di rafforzare, nelle strategie di rigenerazione urbana integrata, un approccio place and people-based, secondo principi di integrazione, flessibilità, collaborazione e fattibilità. Nel novero delle proposte a carattere sperimentale rientra un orientamento process and community-driven che valorizzi le risorse locali, consegni agli abitanti strumenti di autodeterminazione e abbracci la natura co-evolutiva delle traiettorie odierne della trasformazione urbana e territoriale. La logica processuale delle urban sustainability transitions e politiche inclusive human-centered sembrano i referenti da cui ripartire per un cambiamento profondo nella cultura, nelle strutture e nelle pratiche. L’informalità, dunque, non pone in discussione il ruolo della pianificazione ma suggerisce l’innovazione delle sue prassi operative, in favore di maggiore flessibilità degli strumenti attuativi, interdisciplinarietà, partecipazione multi-attoriale, integrazione multiscalare e collaborazione interistituzionale.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Tesi_dottorato_DeNardis.pdf
accesso aperto
Note: tesi completa
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Creative commons
Dimensione
11.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
11.43 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


