Questo saggio ricostruisce la drammatica interazione tra le conquiste della fisica quantistica e le implicazioni etiche e politiche dell’uso della bomba atomica, con particolare attenzione alle riflessioni di Benedetto Croce. La prima parte del testo ripercorre le tappe fondamentali della scoperta e dello sviluppo della fisica nucleare, dai lavori pionieristici di Enrico Fermi e del gruppo di Via Panisperna alla realizzazione della bomba atomica nel Progetto Manhattan, evidenziando l’angoscia morale di figure centrali come J. Robert Oppenheimer all’indomani della distruzione di Hiroshima e Nagasaki. La seconda parte analizza l’intervento di Croce, pubblicato pochi giorni dopo i bombardamenti, in cui il filosofo italiano esprime chiaramente la sua condanna morale dell’uso della nuova arma, sottolineando l’insufficienza della scienza e della tecnologia in assenza di una bussola etica e spirituale. Croce ribadisce la necessità di subordinare il progresso tecnico a un progresso morale superiore, ribadendo la sua critica al Positivismo e la sua visione della scienza come forma utile di conoscenza, ma non portatrice di verità assoluta. Alla luce delle attuali preoccupazioni sui rischi posti dall’intelligenza artificiale, il saggio evidenzia anche la perdurante attualità del monito di Croce contro l’esaltazione acritica del progresso scientifico slegato dai valori umanistici.
Progresso tecnico e progresso morale. Benedetto Croce, l'atomica e il futuro dell'umanità / Allocca, Nunzio. - In: DIACRITICA. - ISSN 2421-115X. - 55(2025).
Progresso tecnico e progresso morale. Benedetto Croce, l'atomica e il futuro dell'umanità
allocca, nunzio
2025
Abstract
Questo saggio ricostruisce la drammatica interazione tra le conquiste della fisica quantistica e le implicazioni etiche e politiche dell’uso della bomba atomica, con particolare attenzione alle riflessioni di Benedetto Croce. La prima parte del testo ripercorre le tappe fondamentali della scoperta e dello sviluppo della fisica nucleare, dai lavori pionieristici di Enrico Fermi e del gruppo di Via Panisperna alla realizzazione della bomba atomica nel Progetto Manhattan, evidenziando l’angoscia morale di figure centrali come J. Robert Oppenheimer all’indomani della distruzione di Hiroshima e Nagasaki. La seconda parte analizza l’intervento di Croce, pubblicato pochi giorni dopo i bombardamenti, in cui il filosofo italiano esprime chiaramente la sua condanna morale dell’uso della nuova arma, sottolineando l’insufficienza della scienza e della tecnologia in assenza di una bussola etica e spirituale. Croce ribadisce la necessità di subordinare il progresso tecnico a un progresso morale superiore, ribadendo la sua critica al Positivismo e la sua visione della scienza come forma utile di conoscenza, ma non portatrice di verità assoluta. Alla luce delle attuali preoccupazioni sui rischi posti dall’intelligenza artificiale, il saggio evidenzia anche la perdurante attualità del monito di Croce contro l’esaltazione acritica del progresso scientifico slegato dai valori umanistici.| File | Dimensione | Formato | |
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Allocca_Progresso-tecnico-e-progresso-morale_2025.pdf
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