Il contributo è l’esito di una ricerca condotta sulle postazioni militari della II Guerra Mondiale all’Isola d’Elba, che è stata fin dai tempi antichi un territorio conteso per le sue risorse minerarie e la sua posizione strategica nel traffico marittimo commerciale. Dopo la I Guerra Mondiale il rinnovato scenario geopolitico nel Regno d’Italia inquadra la Francia come potenziale nemico, dal quale proteggersi in caso di invasione. Per tale motivo viene avviato un processo di difesa tra il 1920 ed il 1930, tramite i primi progetti per l’esecuzione di 8 batterie costiere sull’isola. A seguito dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1940 viene avviato anche un processo di fortificazione da parte del Regio Esercito, che si intensifica a partire dal 1942. Le successive vicende della guerra sulla terraferma portano anche alla definizione dell’Operazione Brassard di sbarco e liberazione dell’isola, che prende avvio il 17 giugno 1944. Uno degli scopi dello studio è rendere maggiormente comprensibile, ad 80 anni dallo sbarco degli alleati, quella parte di storia elbana che in pochi conoscono e permettere il riconoscimento di quelle strutture militari ancora presenti e visitabili, che fanno parte del paesaggio e dei panorami dell’isola, raccontando la loro storia, il perché occupino alcuni dei siti più suggestivi e splendidi dell’isola, quasi sempre in posizione dominante sia sulla costa che nell’entro terra.

L’Isola d’Elba nella II Guerra Mondiale. Studi e riflessioni a 80 anni dallo sbarco del 17 giugno 1944 / Caldarone, Adriana; Empler, Tommaso. - XX:(2025), pp. 1029-1036. (Intervento presentato al convegno International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast tenutosi a Caserta).

L’Isola d’Elba nella II Guerra Mondiale. Studi e riflessioni a 80 anni dallo sbarco del 17 giugno 1944

adriana caldarone;tommaso empler
2025

Abstract

Il contributo è l’esito di una ricerca condotta sulle postazioni militari della II Guerra Mondiale all’Isola d’Elba, che è stata fin dai tempi antichi un territorio conteso per le sue risorse minerarie e la sua posizione strategica nel traffico marittimo commerciale. Dopo la I Guerra Mondiale il rinnovato scenario geopolitico nel Regno d’Italia inquadra la Francia come potenziale nemico, dal quale proteggersi in caso di invasione. Per tale motivo viene avviato un processo di difesa tra il 1920 ed il 1930, tramite i primi progetti per l’esecuzione di 8 batterie costiere sull’isola. A seguito dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1940 viene avviato anche un processo di fortificazione da parte del Regio Esercito, che si intensifica a partire dal 1942. Le successive vicende della guerra sulla terraferma portano anche alla definizione dell’Operazione Brassard di sbarco e liberazione dell’isola, che prende avvio il 17 giugno 1944. Uno degli scopi dello studio è rendere maggiormente comprensibile, ad 80 anni dallo sbarco degli alleati, quella parte di storia elbana che in pochi conoscono e permettere il riconoscimento di quelle strutture militari ancora presenti e visitabili, che fanno parte del paesaggio e dei panorami dell’isola, raccontando la loro storia, il perché occupino alcuni dei siti più suggestivi e splendidi dell’isola, quasi sempre in posizione dominante sia sulla costa che nell’entro terra.
2025
International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast
II Guerra Mondiale; Isola d’Elba; batterie costiere; caposaldi difensivi
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
L’Isola d’Elba nella II Guerra Mondiale. Studi e riflessioni a 80 anni dallo sbarco del 17 giugno 1944 / Caldarone, Adriana; Empler, Tommaso. - XX:(2025), pp. 1029-1036. (Intervento presentato al convegno International Conference on Fortifications of the Mediterranean Coast tenutosi a Caserta).
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