L’intelligenza artificiale (IA), divenuta largamente accessibile con la diffusione di chatbot, è un oggetto culturale socialmente rilevante e dibattuto, che può al contempo essere oggetto e soggetto di rappresentazioni sociali (RS). Ha le potenzialità di cambiare radicalmente le pratiche quotidiane, sollevando questioni etiche e sociali. Infine, l’IA – appoggiandosi su modelli costruiti a partire da dati che circolano – contribuisce alla formazione di RS, ma diversi studi hanno messo in luce la possibilità che riproduca ingiustizie sociali e disuguaglianze, per esempio generando contenuti basati su stereotipi e favorendo la creazione di echo chambers. Il presente contributo mira a esaminare come l’IA viene rappresentata e si rappresenta attraverso la generazione di fumetti. Sono stati coinvolti oltre 100 studenti universitari con il compito di creare brevi storie sull'IA inserendo un prompt (una breve frase) in un'applicazione per la generazione di fumetti basata sull’IA. I dati raccolti comprendevano il prompt (inteso come compito semi-proiettivo in cui il/la partecipante propone un tema che ritiene rilevante rispetto all’IA) e i contenuti generati dall'IA stessa (che costituiscono una rielaborazione che l’algoritmo produce a partire da contenuti già presenti online). I dati testuali e visuali sono stati sottoposti ad analisi tematica del contenuto e ad un’analisi narrativa, per identificare i componenti della rappresentazione (oggettivazione, ancoraggio, nucleo figurativo e themata). I risultati principali evidenziano tematiche ricorrenti organizzate secondo diadi, per esempio il rapporto IA-Umani come supporto/sostituzione, come espansione/limitazione delle capacità, come aiuto/minaccia. Emergono inoltre themata radicati quali cura/danno o natura/cultura. I dati visuali mostrano processi di ancoraggio e oggettivazione che riproducono l’IA attraverso dispositivi familiari (es. computer, robot, cyborg). Inoltre, specialmente i dati visuali, evidenziano il perpetuarsi di pregiudizi e stereotipi relativi al genere e a gruppi sociali ed etnici. La discussione verterà sul ruolo dell’IA come oggetto e agente non neutrale nel processo di significazione.
“Disegnami una storia su di te”. L’intelligenza artificiale come oggetto e soggetto di rappresentazione / Rizzoli, Valentina; Sarrica, Mauro. - (2024). (Intervento presentato al convegno XVIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP tenutosi a Torino).
“Disegnami una storia su di te”. L’intelligenza artificiale come oggetto e soggetto di rappresentazione
Valentina Rizzoli
;Mauro sarrica
2024
Abstract
L’intelligenza artificiale (IA), divenuta largamente accessibile con la diffusione di chatbot, è un oggetto culturale socialmente rilevante e dibattuto, che può al contempo essere oggetto e soggetto di rappresentazioni sociali (RS). Ha le potenzialità di cambiare radicalmente le pratiche quotidiane, sollevando questioni etiche e sociali. Infine, l’IA – appoggiandosi su modelli costruiti a partire da dati che circolano – contribuisce alla formazione di RS, ma diversi studi hanno messo in luce la possibilità che riproduca ingiustizie sociali e disuguaglianze, per esempio generando contenuti basati su stereotipi e favorendo la creazione di echo chambers. Il presente contributo mira a esaminare come l’IA viene rappresentata e si rappresenta attraverso la generazione di fumetti. Sono stati coinvolti oltre 100 studenti universitari con il compito di creare brevi storie sull'IA inserendo un prompt (una breve frase) in un'applicazione per la generazione di fumetti basata sull’IA. I dati raccolti comprendevano il prompt (inteso come compito semi-proiettivo in cui il/la partecipante propone un tema che ritiene rilevante rispetto all’IA) e i contenuti generati dall'IA stessa (che costituiscono una rielaborazione che l’algoritmo produce a partire da contenuti già presenti online). I dati testuali e visuali sono stati sottoposti ad analisi tematica del contenuto e ad un’analisi narrativa, per identificare i componenti della rappresentazione (oggettivazione, ancoraggio, nucleo figurativo e themata). I risultati principali evidenziano tematiche ricorrenti organizzate secondo diadi, per esempio il rapporto IA-Umani come supporto/sostituzione, come espansione/limitazione delle capacità, come aiuto/minaccia. Emergono inoltre themata radicati quali cura/danno o natura/cultura. I dati visuali mostrano processi di ancoraggio e oggettivazione che riproducono l’IA attraverso dispositivi familiari (es. computer, robot, cyborg). Inoltre, specialmente i dati visuali, evidenziano il perpetuarsi di pregiudizi e stereotipi relativi al genere e a gruppi sociali ed etnici. La discussione verterà sul ruolo dell’IA come oggetto e agente non neutrale nel processo di significazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.