La Festa del Nuovo Anno, con la sua promessa di ordine e rinnovamento, costituiva un evento molto atteso del calendario liturgico meroitico. Le tematiche tradizionalmente connesse con la celebrazione dell’arrivo della piena annuale sono declinate nelle espressioni multiformi nella cultura materiale dell’area palatina di Jebel Barkal. Qui, l’artigianato fa largo uso di figurazione specializzata per le diverse produzioni, combinando motivi simbolici, vegetali, animali e divini nella decorazione di elementi architettonici in pietra, appliques in faïence, contenitori in ceramica e sigilli dell’amministrazione palatina. I temi provengono non solo da repertori tradizionali di matrice nilotica – kushita ed egiziana – afferenti alle dottrine solare e ammoniana, ma anche dalla crescente influenza degli apporti mediterranei, che insistono soprattutto sull’ambito dionisiaco e sul consumo di vino. Si intersecano, così, forme, iconografie e stili variegati, in un linguaggio artistico altamente stratificato, che muove da esperienze diversificate e che, tuttavia, sono rimodulate in maniera originale e coerente dagli artisti della corte di Natakamani e Amanitore. Il contributo intende esplorare la varietà dei temi figurativi pertinenti alla Festa del Nuovo Anno nelle produzioni artistiche della Napata meroitica; a tal fine saranno considerate le evidenze di cultura materiale più recentemente emerse al Jebel Barkal e, alla luce dei nuovi dati, sarà riesaminata una selezione di reperti relativi agli scavi diretti da Sergio Donadoni, prima, e Alessandro Roccati, poi.
È sempre festa a Napata! Il Nuovo Anno nella cultura materiale del Distretto Meroitico di Jebel Barkal / Ciampini, Emanuele M.; Iannarilli, Francesca; Pancin, Federica. - XIX:(2023), pp. 37-60. (Intervento presentato al convegno 20. Convegno di egittologia e papirologia tenutosi a Siracusa).
È sempre festa a Napata! Il Nuovo Anno nella cultura materiale del Distretto Meroitico di Jebel Barkal
Emanuele M. Ciampini;Francesca Iannarilli;Federica Pancin
2023
Abstract
La Festa del Nuovo Anno, con la sua promessa di ordine e rinnovamento, costituiva un evento molto atteso del calendario liturgico meroitico. Le tematiche tradizionalmente connesse con la celebrazione dell’arrivo della piena annuale sono declinate nelle espressioni multiformi nella cultura materiale dell’area palatina di Jebel Barkal. Qui, l’artigianato fa largo uso di figurazione specializzata per le diverse produzioni, combinando motivi simbolici, vegetali, animali e divini nella decorazione di elementi architettonici in pietra, appliques in faïence, contenitori in ceramica e sigilli dell’amministrazione palatina. I temi provengono non solo da repertori tradizionali di matrice nilotica – kushita ed egiziana – afferenti alle dottrine solare e ammoniana, ma anche dalla crescente influenza degli apporti mediterranei, che insistono soprattutto sull’ambito dionisiaco e sul consumo di vino. Si intersecano, così, forme, iconografie e stili variegati, in un linguaggio artistico altamente stratificato, che muove da esperienze diversificate e che, tuttavia, sono rimodulate in maniera originale e coerente dagli artisti della corte di Natakamani e Amanitore. Il contributo intende esplorare la varietà dei temi figurativi pertinenti alla Festa del Nuovo Anno nelle produzioni artistiche della Napata meroitica; a tal fine saranno considerate le evidenze di cultura materiale più recentemente emerse al Jebel Barkal e, alla luce dei nuovi dati, sarà riesaminata una selezione di reperti relativi agli scavi diretti da Sergio Donadoni, prima, e Alessandro Roccati, poi.| File | Dimensione | Formato | |
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