Nato a Rivarolo Canavese, ma presto trasferitosi al seguito della famiglia in America, a Green Bay (Wisconsin), Antonio Chiuminatto torna in Italia, a Torino, nel 1925 per completare gli studi musicali presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» e qui, nell’ambiente universitario, conosce il ventunenne Cesare Pavese, al quale impartisce lezioni di inglese e di slang. Al ritorno di Chiuminatto in America, i due continueranno a tenersi in contatto, stringendo una solida amicizia che durerà fino al 1933 e si rivelerà determinante per la formazione pavesiana, prima come critico e traduttore e più tardi come narratore, soprattutto nel romanzo d’esordio, Paesi tuoi (1941), scritto inseguendo stilisticamente il modello ideale di uno slang italo-piemontese senza precedenti e senza paragoni nella coeva produzione italiana, i cui unici punti di riferimento possono essere rintracciati in quella effervescente stagione narrativa americana che negli anni Trenta Pavese aveva studiato, tradotto e conosciuto anche grazie alla fondamentale mediazione di Antonio Chiuminatto.
«... Without ever having been there!» La scoperta dell'America nel carteggio Cesare Pavese-Antonio Chiuminatto / Marrone, Giuseppe. - In: GODIŠNJAK FILOZOFSKOG FAKULTETA U NOVOM SADU. - ISSN 0374-0730. - (2024), pp. 128-139. (Intervento presentato al convegno “Lingua, Letteratura, Storia e Cultura Italiana: Incontri nello Spazio Reale, Virtuale e Immaginario” tenutosi a Novi Sad; Serbia) [10.19090/gff.v49i4.2491].
«... Without ever having been there!» La scoperta dell'America nel carteggio Cesare Pavese-Antonio Chiuminatto
Giuseppe Marrone
2024
Abstract
Nato a Rivarolo Canavese, ma presto trasferitosi al seguito della famiglia in America, a Green Bay (Wisconsin), Antonio Chiuminatto torna in Italia, a Torino, nel 1925 per completare gli studi musicali presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» e qui, nell’ambiente universitario, conosce il ventunenne Cesare Pavese, al quale impartisce lezioni di inglese e di slang. Al ritorno di Chiuminatto in America, i due continueranno a tenersi in contatto, stringendo una solida amicizia che durerà fino al 1933 e si rivelerà determinante per la formazione pavesiana, prima come critico e traduttore e più tardi come narratore, soprattutto nel romanzo d’esordio, Paesi tuoi (1941), scritto inseguendo stilisticamente il modello ideale di uno slang italo-piemontese senza precedenti e senza paragoni nella coeva produzione italiana, i cui unici punti di riferimento possono essere rintracciati in quella effervescente stagione narrativa americana che negli anni Trenta Pavese aveva studiato, tradotto e conosciuto anche grazie alla fondamentale mediazione di Antonio Chiuminatto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


