Il presente lavoro propone una verifica empirica sull’influenza di fattori istituzionali sull’efficacia di una politica dei redditi mirata al contenimento dell’inflazione attraverso la riduzione dello scarto salariale, misurato come la differenza tra il valore del salario effettivo e il valore che il salario dovrebbe assumere se fosse agganciato alla produttività. La verifica empirica proposta si basa su un’analisi PANEL relativa a 14 paesi OECD nel periodo 1983-2003. I risultati mostrano che lo scarto salariale risulta principalmente influenzato da fattori istituzionali relativi al sistema economico nel suo complesso (come il grado di concorrenza sul mercato dei prodotti e il cuneo fiscale), piuttosto che da istituzioni che regolano più nello specifico il mercato del lavoro (come la protezione all’impiego, il sussidio di disoccupazione, la densità sindacale e le politiche del lavoro attive). In particolare, una bassa concorrenza sul mercato dei prodotti e un elevato cuneo fiscale tenderebbero a ridurre lo scarto salariale, rendendo in tal modo più facile la realizzazione e l’implementazione di una politica dei redditi mirata al contenimento dell’inflazione. Questo risultato sembra confermato anche stimando separatamente gruppi di paesi in base al grado di centralizzazione della contrattazione collettiva. Con riguardo invece alla densità sindacale, essa risulta avere un coefficiente positivo per il gruppo di paesi con contrattazione centralizzata e negativo per il gruppo con contrattazione decentrata. Una elevata densità sindacale può dunque contribuire ad aumentare o a ridurre lo scarto salariale se la contrattazione è, rispettivamente, centralizzata o decentrata.
Le politiche dei redditi: il paradigma teorico e le dinamiche redistributive / Capparucci, Marina; Ghignoni, Emanuela; Macrì, Alessandro; Tilli, Riccardo. - In: QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO. - ISSN 0390-105X. - 88-89(2009), pp. 207-239. [10.3280/QUA2009-088006]
Le politiche dei redditi: il paradigma teorico e le dinamiche redistributive
Marina CapparucciPrimo
;Emanuela GhignoniSecondo
;Riccardo TilliUltimo
2009
Abstract
Il presente lavoro propone una verifica empirica sull’influenza di fattori istituzionali sull’efficacia di una politica dei redditi mirata al contenimento dell’inflazione attraverso la riduzione dello scarto salariale, misurato come la differenza tra il valore del salario effettivo e il valore che il salario dovrebbe assumere se fosse agganciato alla produttività. La verifica empirica proposta si basa su un’analisi PANEL relativa a 14 paesi OECD nel periodo 1983-2003. I risultati mostrano che lo scarto salariale risulta principalmente influenzato da fattori istituzionali relativi al sistema economico nel suo complesso (come il grado di concorrenza sul mercato dei prodotti e il cuneo fiscale), piuttosto che da istituzioni che regolano più nello specifico il mercato del lavoro (come la protezione all’impiego, il sussidio di disoccupazione, la densità sindacale e le politiche del lavoro attive). In particolare, una bassa concorrenza sul mercato dei prodotti e un elevato cuneo fiscale tenderebbero a ridurre lo scarto salariale, rendendo in tal modo più facile la realizzazione e l’implementazione di una politica dei redditi mirata al contenimento dell’inflazione. Questo risultato sembra confermato anche stimando separatamente gruppi di paesi in base al grado di centralizzazione della contrattazione collettiva. Con riguardo invece alla densità sindacale, essa risulta avere un coefficiente positivo per il gruppo di paesi con contrattazione centralizzata e negativo per il gruppo con contrattazione decentrata. Una elevata densità sindacale può dunque contribuire ad aumentare o a ridurre lo scarto salariale se la contrattazione è, rispettivamente, centralizzata o decentrata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


