Il contributo illustra il rilievo condotto su alcune delle architetture più significative del Quartiere Coppedè di Roma. Lo studio si è svolto nell’ambito delle attività connesse al Dottorato di ricerca, curriculum Disegno. Obiettivo principale del rilievo è lo studio dei palazzi detti degli Ambasciatori, del Ragno e Ospes Salve, tre degli edifici gravitanti su Piazza Mincio, fulcro del quartiere progettato dall’architetto fiorentino Gino Coppedè. Utilizzando un approccio integrato, lo studio ha combinato l’acquisizione massiva di dati con il disegno analogico. Durante i primi sopralluoghi, oltre alla realizzazione della campagna fotografica, sono stati realizzati schizzi e prospettive intuitive con l’obiettivo di cogliere non solo gli aspetti tangibili, ma anche quelli immateriali che determinano l’atmosfera del quartiere. Nell’ambito del progetto di rilievo sono state definite le fasi di acquisizione, elaborazione e restituzione. Il rilevamento è stato guidato da una metodologia strutturata che ha integrato il laser scanner per la geometria tridimensionale e la fotogrammetria per gli aspetti cromatici e materici. La fase di restituzione ha condotto alla costruzione di modelli bi- e tridimensionali e alla rappresentazione a diverse scale dei prospetti. In conclusione, questo studio tenta di offrire contributo alla conoscenza del quartiere, sottolineando l’importanza di un approccio integrato.

Un patrimonio architettonico eccentrico: il quartiere Coppedè / DI PACE, Salvatore; Felici, Giuseppe; Luffarelli, Giulia; Sager, Hamida. - (2025), pp. 78-93. [10.13133/9788893773751].

Un patrimonio architettonico eccentrico: il quartiere Coppedè

Salvatore Di Pace;Giuseppe Felici;Giulia Luffarelli;Hamida Sager
2025

Abstract

Il contributo illustra il rilievo condotto su alcune delle architetture più significative del Quartiere Coppedè di Roma. Lo studio si è svolto nell’ambito delle attività connesse al Dottorato di ricerca, curriculum Disegno. Obiettivo principale del rilievo è lo studio dei palazzi detti degli Ambasciatori, del Ragno e Ospes Salve, tre degli edifici gravitanti su Piazza Mincio, fulcro del quartiere progettato dall’architetto fiorentino Gino Coppedè. Utilizzando un approccio integrato, lo studio ha combinato l’acquisizione massiva di dati con il disegno analogico. Durante i primi sopralluoghi, oltre alla realizzazione della campagna fotografica, sono stati realizzati schizzi e prospettive intuitive con l’obiettivo di cogliere non solo gli aspetti tangibili, ma anche quelli immateriali che determinano l’atmosfera del quartiere. Nell’ambito del progetto di rilievo sono state definite le fasi di acquisizione, elaborazione e restituzione. Il rilevamento è stato guidato da una metodologia strutturata che ha integrato il laser scanner per la geometria tridimensionale e la fotogrammetria per gli aspetti cromatici e materici. La fase di restituzione ha condotto alla costruzione di modelli bi- e tridimensionali e alla rappresentazione a diverse scale dei prospetti. In conclusione, questo studio tenta di offrire contributo alla conoscenza del quartiere, sottolineando l’importanza di un approccio integrato.
2025
Disegno in | formazione
978-88-9377-375-1
Quartiere Coppedè; disegno analogico; rilievo integrato; patrimonio culturale; rappresentazione architettonica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Un patrimonio architettonico eccentrico: il quartiere Coppedè / DI PACE, Salvatore; Felici, Giuseppe; Luffarelli, Giulia; Sager, Hamida. - (2025), pp. 78-93. [10.13133/9788893773751].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1738263
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