La fotografia nell'immaginario visivo di Eugene Berman

In base a una ricognizione dell'archivio fotografico di Eugene Berman, conservato presso l'American Academy di Roma, il saggio ricostruisce gli usi della fotografia nell'arte di Eugene Berman, esponente del gruppo dei Neoromantici, che dopo Parigi e gli Stati Uniti approdò a Roma alla fine degli anni Cinquanta. L'archiviazione delle fotografie in album, la maggior parte dei quali collegati a viaggi (effettuati soprattutto in Italia, Messico, Egitto, Libia), offre un ricco repertorio visivo topografico, articolato su diverse varianti nelle quali cambiano il formato delle stampe, la sequenza delle immagini e la loro composizione negli album. A questo "atlante" warburghiano Berman attinse nella sua opera grafica e pittorica, che si conferma come una sorta di ars combinatoria di ispirazione metafisica.