Forme medievali nella riflessione e nell'opera di Gustavo Giovannoni

In the present contribution we intend to investigate Gustavo Giovannoni’s cultural position with respect to the attention he paid to the medieval age. In fact, this interest of his, is made explicit both in his numerous writings (volumes, reports, speeches at conferences, etc.), and in specific architectural solutions which can be witnessed in completed works and design ideas. The influence of the typical characters of the medieval age emerges at different scales of intervention: in the conception of new neighborhoods, where aggregations of different typologies and circulation patterns are hypothesized in a “moved and varied clustering... following a picturesque aesthetic [...] reconnecting to the medieval tradition”; and in the definition of particular architectural solutions implemented in villas, churches, tombs, etc. Notably noteworthy in his writings is the explicit appreciation of Italian Romanesque, considered as an influential reference “for a new and worthy architecture of the churches” of his time.

Nel presente contributo si intende approfondire la posizione culturale di Gustavo Giovannoni rispetto all’attenzione da lui dimostrata nei confronti dell’età medievale. Tale suo interesse infatti è esplicitato sia nei numerosi scritti (volumi, relazioni, interventi a convegni ecc.), che in specifiche soluzioni architettoniche di opere realizzate o anche solamente ideate progettualmente. L’influenza dei caratteri propri dell’età medievale emerge a diverse scale di intervento: nell’ideazione dei nuovi quartieri, in cui si ipotizzano aggregazioni di diverse tipologie e viabilità in un “aggruppamento mosso e vario... seguendo un’estetica pittoresca [...] riannodandosi alla tradizione medievale”; e nella definizione di particolari soluzioni architettoniche realizzate nei villini, nelle chiese, nelle tombe ecc. Non ultimo, nei suoi scritti particolarmente significativo l’esplicito apprezzamento del Romanico italiano, considerato come riferimento autorevole “per una nuova e degna architettura delle chiese” del suo tempo.