«Annuario d’Architettura», 1914. Note su un progetto editoriale dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma

This contribution seeks to analyse, in detail, the first and only issue of the «Annuario d’Architettura», published by the Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma in 1914 in collaboration with the publishing house Bestetti e Tumminelli. The structure of the extensive repertoire of Italian and international architectural works and projects, followed by two chapters dedicated to sculpture and the decorative arts, laid the foundation for the far more renowned and successful periodical «Architettura e Arti decorative», published monthly from 1921 to 1931. Through archival documentation sourced from the AACAR and Gustavo Giovannoni collections, preserved at the Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - Casa dei Crescenzi, the genesis of this editorial project is reconstructed. This endeavour highlights key figures, including Gustavo Giovannoni, notably Guido Cirilli, AACAR president during the 1912-13 biennium, and Marcello Piacentini, author of a detailed report on the 1913 International Architecture Exhibition in Leipzig. Particular attention is then given to the selection of Italian and, especially, foreign works, with the prominent presence of Ferdinand Boberg and Frank Lloyd Wright.

Il contributo intende analizzare dettagliatamente il primo e unico numero dell’«Annuario d’Architettura», che l’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura pubblica nel 1914 con la casa editrice Bestetti e Tumminelli. L’impostazione dell’ampio repertorio di opere e progetti architettonici italiani e internazionali, seguiti da due capitoli dedicati alla scultura e alle arti decorative, pone le basi del ben più noto e fortunato periodico «Architettura e Arti decorative», che uscirà a cadenza mensile dal 1921 al 1931. Attraverso la documentazione archivistica reperita nei fondi AACAR e Gustavo Giovannoni, conservati presso il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura – Casa dei Crescenzi, si intende ricostruire la gestazione del progetto editoriale, che ha come protagonisti, accanto a Gustavo Giovannoni, sia Guido Cirilli, presidente AACAR nel biennio 1912-13, sia Marcello Piacentini, autore di un accurato resoconto sull’Esposizione internazionale di architettura a Lipsia del 1913. Particolare attenzione sarà poi riservata alla selezione delle opere italiane e soprattutto straniere, dove spiccano le presenze di Ferdinand Boberg e Frank Lloyd Wright.