Il Quirinale come residenza imperiale francese: i progetti di Raffaele Stern

June 1809, Rome officially becomes part of the French Empire under the leadership of Napoleon Bonaparte. On the occasion of the birth of Napoleon’s son, Rome becomes the second capital of the Empire. The Quirinal Palace is chosen as the imperial residence and work begins on the necessary adaptation and renovation project. It will be Raffaele Stern, appointed architect of the Estates of the Crown by the French Administration, who will take on this task: he will have to deal both with a particular orographic context, as the palace is located on one of the highest hills of the Urbe, and with an architectural and urban space of great importance and will have to respond, at the same time, to the needs of the imperial patronage. The contribution presented here focuses on the results of a research project aimed at reconstructing a portion of the projects developed by Stern during this period. It involves two proposals for the transformation of the Quirinal Square, one of which extends to the main facade of the palace. Stern’s proposals were explored based on an initial phase that involved historical analysis and documentary and bibliographic research. Methodologically, after collecting historical and iconographic data, the research proceeded to create a three-dimensional urban-scale model of the current state of the site. This allowed, in a reverse chronological journey, the reconstruction of the urban situation at the time of the project. This new model, simultaneously orographic, urban, and architectural, incorporated the insertion of the two project hypotheses investigated by the research, presented based on historical interpretations and references that were chronologically and stylistically close. The outcomes of this study leverage digital models dynamically and diversely, proposing the perception of a fragment of Rome as it could have been: explorable models were employed to create video renders and immersive experiments based on spherical panoramas for a 360° visualization.

Giugno 1809, Roma entra ufficialmente a far parte dell’Impero Francese sotto la guida di Napoleone Bonaparte e, in occasione della nascita del figlio di quest’ultimo, diviene la seconda capitale dell’Impero: il palazzo del Quirinale viene scelto come residenza imperiale e si comincia a pensare al necessario progetto di adeguamento e ristrutturazione. Sarà Raffaele Stern, nominato architetto dei Beni della Corona dall’Amministrazione francese, che si farà carico di questo compito: dovrà confrontarsi sia con un contesto orografico particolare, trovandosi il palazzo su uno dei colli più alti dell’Urbe, sia con uno spazio architettonico e urbano di grande rilevanza e dovrà rispondere, allo stesso tempo, alle esigenze della committenza imperiale. Il contributo qui presentato ha come oggetto i risultati di una ricerca orientata alla restituzione di una parte dei progetti elaborati da Stern in questa occasione: si tratta di due proposte di trasformazione della piazza del Quirinale, una delle quali arriva a coinvolgere il prospetto principale del palazzo. Le proposte di Stern sono state approfondite sulla base di una fase iniziale che ha affrontato l’analisi storica e la ricerca documentale e bibliografica. Sul piano metodologico, dopo la fase di raccolta dei dati storici e iconografici, la ricerca ha affrontato la realizzazione del modello tridimensionale a scala urbana dello stato attuale del sito, cosa che ha permesso, camminando a ritroso, di restituire la situazione urbana al momento del progetto. Questo nuovo modello, contemporaneamente orografico, urbano e architettonico, ha quindi accolto l’inserimento delle due ipotesi di progetto indagate dalla ricerca, restituite sulla base delle interpretazioni avanzate in ambito storico e sulla base di riferimenti architettonici cronologicamente e stilisticamente vicini. Gli esiti di questo studio portano all’utilizzo dei modelli digitali in modo dinamico e diversificato, così da proporre la percezione di un frammento della Roma che sarebbe potuta essere: modelli esplorabili con cui è stato possibile realizzare dei video render e sperimentazioni immersive basate su panorami sferici per una visualizzazione a 360°.