Le fullonicae di Ostia Antica rappresentano uno degli esempi più significativi delle attività artigianali legate al lavaggio e al trattamento dei tessuti nel mondo romano. Risalenti perlopiù al II e III secolo d.C., queste strutture erano utilizzate per la pulizia e la rifinitura dei tessuti - in particolar modo la lana -, attraverso un processo che includeva il lavaggio, la follatura e la tintura. Gli impianti delle fullonicae erano dotati di vasche in cui i tessuti venivano trattati con una miscela di acqua, soda naturale, urina (contenente ammoniaca) e argilla. Successivamente, i tessuti venivano battuti, stesi ad asciugare su travicelli incassati nei muri in laterizio e, in alcuni casi, tinti. Ostia, con la sua vicinanza al porto di Roma, giocava un ruolo fondamentale nel commercio tessile, e i prodotti delle fullonicae provenienti dalle province venivano frequentemente inviati a Roma per soddisfare la domanda della capitale. Gli interventi di restauro e protezione condotti negli anni su questi edifici, in particolare sulla grande fullonica di via degli Augustali, hanno cercato di contribuire alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento di un’industria chiave per l’economia di Ostia antica.
Le fullonicae di Ostia antica, antichi laboratori per il trattamento dei tessuti / Cigognetti, Silvia. - In: COSTRUIRE IN LATERIZIO. - ISSN 0394-1590. - 197:(2025), pp. 64-71.
Le fullonicae di Ostia antica, antichi laboratori per il trattamento dei tessuti
Silvia Cigognetti
2025
Abstract
Le fullonicae di Ostia Antica rappresentano uno degli esempi più significativi delle attività artigianali legate al lavaggio e al trattamento dei tessuti nel mondo romano. Risalenti perlopiù al II e III secolo d.C., queste strutture erano utilizzate per la pulizia e la rifinitura dei tessuti - in particolar modo la lana -, attraverso un processo che includeva il lavaggio, la follatura e la tintura. Gli impianti delle fullonicae erano dotati di vasche in cui i tessuti venivano trattati con una miscela di acqua, soda naturale, urina (contenente ammoniaca) e argilla. Successivamente, i tessuti venivano battuti, stesi ad asciugare su travicelli incassati nei muri in laterizio e, in alcuni casi, tinti. Ostia, con la sua vicinanza al porto di Roma, giocava un ruolo fondamentale nel commercio tessile, e i prodotti delle fullonicae provenienti dalle province venivano frequentemente inviati a Roma per soddisfare la domanda della capitale. Gli interventi di restauro e protezione condotti negli anni su questi edifici, in particolare sulla grande fullonica di via degli Augustali, hanno cercato di contribuire alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento di un’industria chiave per l’economia di Ostia antica.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Cigognetti_Le fullonicae di Ostia antica_2025.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
13.73 MB
Formato
Adobe PDF
|
13.73 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


