Nelle “interazioni rituali” che avvengono nei social media - e quindi nelle chat o nei commenti pubblici online- prevale la paura, l’intolleranza e spesso l’odio verso le “persone in movimento” (Pratesi, 2017). Da una parte, infatti, la normalizzazione del linguaggio discriminante e xenofobo nel dibattito pubblico deumanizza i richiedenti asilo, i rifugiati e i migranti (Bonfiglioli et al., 2009). Dall’altra, una certa retorica politica li presenta come vittime passive della storia (Agustín, 2007). Le formazioni esperienziali online per il contrasto ai discorsi d’odio si prospettano, invece, come laboratori in cui chiunque può definirsi come un soggetto attivo, portatore di agency e di nuove riflessioni. L’articolo analizza l’esperienza di un progetto specifico, la piattaforma di apprendimento online Love Storm, sviluppata originariamente dall’organizzazione non governativa tedesca Bund für Soziale Verteidigung (BSV) e ripresa all’interno di un progetto europeo Erasmus+ che ne ha permesso la diffusione e l’adattamento in diversi contesti linguisticoculturali, tra cui l’italiano. Alcune buone pratiche di formazione esperienziale sia online che blended vengono presentate e analizzate, anche sulla base delle esperienze fatte nel campo dell’educazione alla pace.
“Love Storm”. Un proposta di formazione per la cittadinanza digitale attiva / Greco, Erika; Scotto, Giovanni. - In: EPALE JOURNAL. - ISSN 2532-7801. - (2024).
“Love Storm”. Un proposta di formazione per la cittadinanza digitale attiva
Erika Greco
Primo
;Giovanni Scotto
Secondo
2024
Abstract
Nelle “interazioni rituali” che avvengono nei social media - e quindi nelle chat o nei commenti pubblici online- prevale la paura, l’intolleranza e spesso l’odio verso le “persone in movimento” (Pratesi, 2017). Da una parte, infatti, la normalizzazione del linguaggio discriminante e xenofobo nel dibattito pubblico deumanizza i richiedenti asilo, i rifugiati e i migranti (Bonfiglioli et al., 2009). Dall’altra, una certa retorica politica li presenta come vittime passive della storia (Agustín, 2007). Le formazioni esperienziali online per il contrasto ai discorsi d’odio si prospettano, invece, come laboratori in cui chiunque può definirsi come un soggetto attivo, portatore di agency e di nuove riflessioni. L’articolo analizza l’esperienza di un progetto specifico, la piattaforma di apprendimento online Love Storm, sviluppata originariamente dall’organizzazione non governativa tedesca Bund für Soziale Verteidigung (BSV) e ripresa all’interno di un progetto europeo Erasmus+ che ne ha permesso la diffusione e l’adattamento in diversi contesti linguisticoculturali, tra cui l’italiano. Alcune buone pratiche di formazione esperienziale sia online che blended vengono presentate e analizzate, anche sulla base delle esperienze fatte nel campo dell’educazione alla pace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


