Il contributo esamina attraverso alcuni casi-studio l'uso peculiare del flow del cantante e compositore statunitense Kendrick Lamar (Premio Pulitzer per la musica nel 2018), che attraverso schemi metrici e ritmici riesce a concatenare le rime in un fluire personale e riconoscibile. In particolare, tre tecniche sembrano salienti nel flow di Lamar: la manipolazione delle rime attraverso il ricorso a momenti di tensione e distensione; l‘ambigua articolazione dei momenti di tensione e distensione, che incide sulle strutture formali dei brani (in cui l‘alternanza strofa/ritornello, tipica della musica pop, assume contorni non chiari); la stretta correlazione tra testo, flow e struttura formale della canzone. La tecnica ritmica di Lamar va oltre la consuetudine per cui un ritmo più rapido e veloce di una rima è più teso, mentre uno più lento è più rilassato: la manipolazione delle rime dà luogo a risultati diversi, per cui alcune canzoni presentano rime flessibili (tipiche della cosiddetta new school dell‘hip hop degli anni Novanta), mentre altre si basano su concatenazioni più rigide (che richiamano lo stile degli anni Ottanta). Ciò fa sì che momenti di estrema tensione, di rilassamento e stati intermedi siano compresenti nelle canzoni di Lamar, rendendo complessa la reazione e comprensione dell‘ascoltatore alla concatenazione delle rime.
Il flow di Kendrick Lamar. Da Compton al Pulitzer Music Prize / Caputo, Simone. - In: L'ULISSE. - ISSN 1973-2740. - 26(2023), pp. 330-341.
Il flow di Kendrick Lamar. Da Compton al Pulitzer Music Prize
Simone Caputo
2023
Abstract
Il contributo esamina attraverso alcuni casi-studio l'uso peculiare del flow del cantante e compositore statunitense Kendrick Lamar (Premio Pulitzer per la musica nel 2018), che attraverso schemi metrici e ritmici riesce a concatenare le rime in un fluire personale e riconoscibile. In particolare, tre tecniche sembrano salienti nel flow di Lamar: la manipolazione delle rime attraverso il ricorso a momenti di tensione e distensione; l‘ambigua articolazione dei momenti di tensione e distensione, che incide sulle strutture formali dei brani (in cui l‘alternanza strofa/ritornello, tipica della musica pop, assume contorni non chiari); la stretta correlazione tra testo, flow e struttura formale della canzone. La tecnica ritmica di Lamar va oltre la consuetudine per cui un ritmo più rapido e veloce di una rima è più teso, mentre uno più lento è più rilassato: la manipolazione delle rime dà luogo a risultati diversi, per cui alcune canzoni presentano rime flessibili (tipiche della cosiddetta new school dell‘hip hop degli anni Novanta), mentre altre si basano su concatenazioni più rigide (che richiamano lo stile degli anni Ottanta). Ciò fa sì che momenti di estrema tensione, di rilassamento e stati intermedi siano compresenti nelle canzoni di Lamar, rendendo complessa la reazione e comprensione dell‘ascoltatore alla concatenazione delle rime.File | Dimensione | Formato | |
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