Nella prima parte il contributo analizza la facies materiale (formato, materia scrittoria, grafia) delle lettere petrarchesche sulla base delle poche missive autografe giunte a noi. Nella seconda si concentra sull’idiografo Marc. Lat. XIII 70, il cosiddetto “archetipo abbandonato” ovvero l’unico testimone di una raccolta epistolare di Petrarca in cui compare la sua mano: precisa gli estremi cronologici del suo allestimento, segnala la presenza nei margini di inedite postille autografe dell’autore mai finora registrate e visibili solo con il ricorso alla lampada di Wood, ridiscute infine la funzione tradizionalmente assegnata alla silloge prendendo in esame contenuto e collocazione di alcune lettere al suo interno (in particolare dell’ultima, la Sen. II 1 a Giovanni Boccaccio).
Autografi e idiografo delle Senili / Berté, Monica. - 28:(2023), pp. 283-303. (Intervento presentato al convegno Le forme dei libri e le tradizioni dei testi. Dante, Petrarca, Boccaccio tenutosi a Napoli).
Autografi e idiografo delle Senili
BERTE
2023
Abstract
Nella prima parte il contributo analizza la facies materiale (formato, materia scrittoria, grafia) delle lettere petrarchesche sulla base delle poche missive autografe giunte a noi. Nella seconda si concentra sull’idiografo Marc. Lat. XIII 70, il cosiddetto “archetipo abbandonato” ovvero l’unico testimone di una raccolta epistolare di Petrarca in cui compare la sua mano: precisa gli estremi cronologici del suo allestimento, segnala la presenza nei margini di inedite postille autografe dell’autore mai finora registrate e visibili solo con il ricorso alla lampada di Wood, ridiscute infine la funzione tradizionalmente assegnata alla silloge prendendo in esame contenuto e collocazione di alcune lettere al suo interno (in particolare dell’ultima, la Sen. II 1 a Giovanni Boccaccio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


