This paper aims to offer a reflection on the relationship between architectural drawings and the perception of architecture. The experience in Virtual Reality gives the opportunity to enhance the power of imagination stimulated by the drawing and allows to overcome the concept of Zevisian memory in which the representation was considered limiting for a complete spatial experience of architecture. The use of a navigable 3d model through immersive experience can facilitate less experienced users in visualizing and reconstructing architectural complexity, leading them on the systematization of information derived from the drawing. At the same time, for more experienced users in reading architecture it becomes an excellent tool for comparison with respect to the natural mental reconstruction based on the graphic synthesis of drawings. When the architecture no longer exists or it was never built, the use of this type of representation becomes even more important due to the impossibility to have this experience through the real model. In fact, Virtual Reality provides the opportunity to explore the model and to move inside and outside of the building as if it had actually been constructed, facilitating the perception of the architectural space. Through an extensive work on autographed drawings, the proposed study aims to create a VR accessible threedimensional model of the Church of San Tommaso di Canterbury designed by Andrea Pozzo, thus giving back to the community one of the most spectacular architectural creations of the artist, as asserted by Bösel. The digital reconstruction of the project is derived from a careful analysis of Pozzo’s canonical drawings of the church just mentioned: the plan and elevation from inside and outside, which allow us to trace the architect’s design idea. These important graphic testimonies provide all the necessary information for the creation of a three-dimensional model. The purpose of the experimentation is to exploit the potential of representation through Virtual Reality to allow the perception of the architectural space designed by Pozzo, as if the user were inside it. To fully evaluate the potential of the selected tool, two types of systems have been designed, both immersive but different for the user’s level of autonomy in his movement through the space. The first allows the user to observe the space by moving through a path composed of privileged viewpoints. The other system allows the user to move freely within the digital space, translating into the ability to autonomously move the virtual viewpoint within the model, making it entirely explorable.

Il contributo intende proporre una riflessione sul rapporto tra i disegni d’architettura e la percezione della stessa. Superato il concetto di zeviana memoria che vedeva nella rappresentazione i limiti per una compiuta esperienza spaziale dell’architettura, la pratica percettiva di quest’ultima trova nella Realtà Virtuale una possibilità per esaltare il potere della fantasia sollecitata dal disegno. L’utilizzo di un modello tridimensionale navigabile mediante esperienza immersiva può agevolare l’utente che ha meno familiarità nel visualizzare e nel ricostruire la complessità architettonica guidandolo nella messa a sistema delle informazioni derivanti dal disegno. Al tempo stesso per il fruitore più esperto nella lettura di un’architettura risulta un ottimo strumento di comparazione rispetto alla naturale ricostruzione mentale fatta a partire proprio dalla sintesi grafica delle tavole. Nel caso in cui l’architettura non sia più esistente, oppure mai costruita, l’uso di questo tipo di rappresentazione assume ancora più importanza per l’impossibilità di fare questa esperienza e confronto attraverso il modello reale. Difatti la Realtà Virtuale dà la possibilità di esplorare il modello e di percorrere sia l’interno che l’esterno dell’edificio come se lo stesso fosse stato realmente costruito, potendo cioè esperire dal punto di vista percettivo lo spazio architettonico. Lo studio proposto intende realizzare, a partire dai disegni autografi, un modello tridimensionale visualizzabile in VR della chiesa di San Tommaso di Canterbury progettata da Andrea Pozzo, restituendo così alla comunità come asserisce Bösel “una delle più spettacolari creazioni architettoniche dell’artista”. La ricostruzione digitale del progetto è desunta dall’attenta analisi dei disegni canonici di Pozzo per la chiesa sopracitata “la pianta e l’elevazione di dentro e di fuori” ci permettono di risalire all’idea progettuale dell’architetto. Queste importanti testimonianze grafiche, infatti, forniscono tutte le informazioni necessarie per la realizzazione di un modello tridimensionale. Lo scopo della sperimentazione è quello di sfruttare le potenzialità della rappresentazione mediante la Realtà Virtuale per permettere la percezione dello spazio architettonico progettato da Pozzo, come se il fruitore si trovasse al suo interno. Per valutare a pieno le potenzialità dello strumento selezionato sono stati progettati due tipi di sistemi, entrambi immersivi ma che si differenziano per livello di autonomia dell’utente nella fruizione dello spazio. Il primo, qui chiamato Realtà Virtuale Vincolata (Costrain Virtual Reality – CVR), prevede che l’utente possa osservare lo spazio muovendosi attraverso un percorso composto da punti di vista privilegiati. L’altro sistema, definito Realtà Virtuale Interattiva (Interactive Virtual Reality – IVR), consente all’utente di muoversi liberamente all’interno dello spazio digitale, ciò si traduce con la possibilità di spostare in piena autonomia il punto di vista virtuale all’interno del modello, rendendolo interamente esplorabile.

Esplorazione immersiva dello spazio disegnato di Andrea Pozzo. La chiesa non realizzata di San Tommaso di Canterbury / Camagni, Flavia; Fasolo, Marco; Guarino, Elisa. - (2024), pp. 561-579. (Intervento presentato al convegno eXploЯA UID 2024. Virtual Journeys to discover inaccesible heritages tenutosi a Rome; Italy).

Esplorazione immersiva dello spazio disegnato di Andrea Pozzo. La chiesa non realizzata di San Tommaso di Canterbury

Flavia Camagni;Marco Fasolo;Elisa Guarino
2024

Abstract

This paper aims to offer a reflection on the relationship between architectural drawings and the perception of architecture. The experience in Virtual Reality gives the opportunity to enhance the power of imagination stimulated by the drawing and allows to overcome the concept of Zevisian memory in which the representation was considered limiting for a complete spatial experience of architecture. The use of a navigable 3d model through immersive experience can facilitate less experienced users in visualizing and reconstructing architectural complexity, leading them on the systematization of information derived from the drawing. At the same time, for more experienced users in reading architecture it becomes an excellent tool for comparison with respect to the natural mental reconstruction based on the graphic synthesis of drawings. When the architecture no longer exists or it was never built, the use of this type of representation becomes even more important due to the impossibility to have this experience through the real model. In fact, Virtual Reality provides the opportunity to explore the model and to move inside and outside of the building as if it had actually been constructed, facilitating the perception of the architectural space. Through an extensive work on autographed drawings, the proposed study aims to create a VR accessible threedimensional model of the Church of San Tommaso di Canterbury designed by Andrea Pozzo, thus giving back to the community one of the most spectacular architectural creations of the artist, as asserted by Bösel. The digital reconstruction of the project is derived from a careful analysis of Pozzo’s canonical drawings of the church just mentioned: the plan and elevation from inside and outside, which allow us to trace the architect’s design idea. These important graphic testimonies provide all the necessary information for the creation of a three-dimensional model. The purpose of the experimentation is to exploit the potential of representation through Virtual Reality to allow the perception of the architectural space designed by Pozzo, as if the user were inside it. To fully evaluate the potential of the selected tool, two types of systems have been designed, both immersive but different for the user’s level of autonomy in his movement through the space. The first allows the user to observe the space by moving through a path composed of privileged viewpoints. The other system allows the user to move freely within the digital space, translating into the ability to autonomously move the virtual viewpoint within the model, making it entirely explorable.
2024
eXploЯA UID 2024. Virtual Journeys to discover inaccesible heritages
Il contributo intende proporre una riflessione sul rapporto tra i disegni d’architettura e la percezione della stessa. Superato il concetto di zeviana memoria che vedeva nella rappresentazione i limiti per una compiuta esperienza spaziale dell’architettura, la pratica percettiva di quest’ultima trova nella Realtà Virtuale una possibilità per esaltare il potere della fantasia sollecitata dal disegno. L’utilizzo di un modello tridimensionale navigabile mediante esperienza immersiva può agevolare l’utente che ha meno familiarità nel visualizzare e nel ricostruire la complessità architettonica guidandolo nella messa a sistema delle informazioni derivanti dal disegno. Al tempo stesso per il fruitore più esperto nella lettura di un’architettura risulta un ottimo strumento di comparazione rispetto alla naturale ricostruzione mentale fatta a partire proprio dalla sintesi grafica delle tavole. Nel caso in cui l’architettura non sia più esistente, oppure mai costruita, l’uso di questo tipo di rappresentazione assume ancora più importanza per l’impossibilità di fare questa esperienza e confronto attraverso il modello reale. Difatti la Realtà Virtuale dà la possibilità di esplorare il modello e di percorrere sia l’interno che l’esterno dell’edificio come se lo stesso fosse stato realmente costruito, potendo cioè esperire dal punto di vista percettivo lo spazio architettonico. Lo studio proposto intende realizzare, a partire dai disegni autografi, un modello tridimensionale visualizzabile in VR della chiesa di San Tommaso di Canterbury progettata da Andrea Pozzo, restituendo così alla comunità come asserisce Bösel “una delle più spettacolari creazioni architettoniche dell’artista”. La ricostruzione digitale del progetto è desunta dall’attenta analisi dei disegni canonici di Pozzo per la chiesa sopracitata “la pianta e l’elevazione di dentro e di fuori” ci permettono di risalire all’idea progettuale dell’architetto. Queste importanti testimonianze grafiche, infatti, forniscono tutte le informazioni necessarie per la realizzazione di un modello tridimensionale. Lo scopo della sperimentazione è quello di sfruttare le potenzialità della rappresentazione mediante la Realtà Virtuale per permettere la percezione dello spazio architettonico progettato da Pozzo, come se il fruitore si trovasse al suo interno. Per valutare a pieno le potenzialità dello strumento selezionato sono stati progettati due tipi di sistemi, entrambi immersivi ma che si differenziano per livello di autonomia dell’utente nella fruizione dello spazio. Il primo, qui chiamato Realtà Virtuale Vincolata (Costrain Virtual Reality – CVR), prevede che l’utente possa osservare lo spazio muovendosi attraverso un percorso composto da punti di vista privilegiati. L’altro sistema, definito Realtà Virtuale Interattiva (Interactive Virtual Reality – IVR), consente all’utente di muoversi liberamente all’interno dello spazio digitale, ciò si traduce con la possibilità di spostare in piena autonomia il punto di vista virtuale all’interno del modello, rendendolo interamente esplorabile.
patrimonio architettonico irrealizzato; ricostruzione tridimensionale; realtà virtuale; esperienza immersiva; rappresentazione; unbuilt architectural heritage; 3D modeling; virtual reality; immersive experience; drawing
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Esplorazione immersiva dello spazio disegnato di Andrea Pozzo. La chiesa non realizzata di San Tommaso di Canterbury / Camagni, Flavia; Fasolo, Marco; Guarino, Elisa. - (2024), pp. 561-579. (Intervento presentato al convegno eXploЯA UID 2024. Virtual Journeys to discover inaccesible heritages tenutosi a Rome; Italy).
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