Ri-ideare il nuovo sull’esistente. Il ruolo della digitalizzazione e del metaverso a sostegno del riuso circolare e sostenibile dell’ambiente costruito

Le città rappresentano sistemi complessi e in continua evoluzione, nei quali le mutevoli esigenze sociali hanno costantemente ridefinito l’ambiente costruito. Alla luce delle recenti tendenze evolutive delle emergenze abitative, amplificate dalla pandemia di COVID-19, e degli obiettivi di sostenibilità ambientale, risulta imprescindibile una riconsiderazione del patrimonio edilizio esistente. Il presente studio si propone di promuovere la conversione di edifici originariamente destinati a usi non residenziali, concependola come un processo e una strategia progettuale basata sull’efficienza energetica e su una visione olistica e integrata dell’economia circolare. L’approccio metodologico adottato si articola in tre fasi principali: l’analisi dello stato dell’arte in materia di riuso adattivo, la definizione di parametri valutativi per il potenziale riutilizzo di un edificio e l’integrazione del sistema di valutazione in un ambiente BIM e GIS. Il risultato della ricerca consiste in uno strumento per la pre-valutazione automatica e rapida del potenziale di conversione di un edificio in spazio residenziale. L’applicazione della metodologia sviluppata consente un approccio operativo alla rilevante questione della costruzione sostenibile, con particolare attenzione al miglioramento delle prestazioni energetiche e alla riduzione dell’impatto ambientale associato alla realizzazione di nuovi edifici. L’originalità del contributo risiede nella sistematizzazione di diverse tecnologie digitali, al fine di fornire un supporto essenziale per la gestione e la trasformazione del vasto patrimonio immobiliare inutilizzato, spesso in stato di abbandono e degrado.