Nell’ambito degli interventi sull’ambiente costruito, al fine di tenere compresenti le obbligate (e indilazionabili) correlazioni fra le esigenze di sicurezza al fuoco e rispetto dell’ambiente, un ruolo significativo – che caratterizza il contributo che qui si presenta – è svolto dagli strumenti digitali a supporto delle scelte progettuali. Nel settore delle costruzioni, i materiali edilizi, attraverso le loro prestazioni certificate, sia dal punto di vista tecnico che ambientale, contribuiscono in modo significativo al raggiungimento e mantenimento nel tempo degli obiettivi associati al binomio di esigenze “prevenzione incendi e sostenibilità”. Per quanto riguarda le certificazioni, al fine di ottenere la marcatura europea CE occorre fare riferimento alla nuova proposta di regolamento del Parlamento e del Consiglio che abroga il regolamento UE 305/2011 e fissa nuove condizioni armonizzate per la “commercializzazione e sulle modalità di espressione della prestazione dei prodotti da costruzione in termini ambientali e di sicurezza in relazione alle loro caratteristiche essenziali, inclusa la valutazione del ciclo di vita (LCA)”. Gli attuali strumenti di modellazione digitale in ambiente BIM favoriscono l’individuazione e il monitoraggio delle prestazioni certificate di sicurezza al fuoco e di compatibilità ambientale dei materiali edilizi. Nel contesto normativo definito dal Codice di Prevenzione Incendi e dalle ISO 14025 sulle Environmental Product Declaration (EPD), il contributo indaga potenzialità e criticità del processo di digitalizzazione delle informazioni affinché possano essere utilizzate in ambiente BIM. Le risultanze inserite nell’ambito delle politiche di digitalizzazione e sviluppo sostenibile dell’UE e della promozione delle PMI hanno una valenza sociale, economica e ambientale per gli stakeholder del comparto edilizio a vario titolo coinvolti. Infine, le risultanze potrebbero essere in futuro indirizzate, attraverso la predisposizione di “gemelli digitali” Digital Twin (DT), verso soluzioni sempre più efficaci per il soddisfacimento degli obiettivi di prevenzione, sicurezza e compatibilità ambientale.
BIM e analisi di ciclo di vita. Strumenti digitali per il progetto e la gestione della sicurezza antincendio e la sostenibilità / Sferra, Adriana; Piras, Giuseppe; Muzi, Francesco. - In: ANTINCENDIO. - ISSN 0393-7089. - Gennaio 2025:01/2025(2025), pp. 70-86.
BIM e analisi di ciclo di vita. Strumenti digitali per il progetto e la gestione della sicurezza antincendio e la sostenibilità
Adriana SferraPrimo
;Giuseppe PirasSecondo
;Francesco MuziUltimo
2025
Abstract
Nell’ambito degli interventi sull’ambiente costruito, al fine di tenere compresenti le obbligate (e indilazionabili) correlazioni fra le esigenze di sicurezza al fuoco e rispetto dell’ambiente, un ruolo significativo – che caratterizza il contributo che qui si presenta – è svolto dagli strumenti digitali a supporto delle scelte progettuali. Nel settore delle costruzioni, i materiali edilizi, attraverso le loro prestazioni certificate, sia dal punto di vista tecnico che ambientale, contribuiscono in modo significativo al raggiungimento e mantenimento nel tempo degli obiettivi associati al binomio di esigenze “prevenzione incendi e sostenibilità”. Per quanto riguarda le certificazioni, al fine di ottenere la marcatura europea CE occorre fare riferimento alla nuova proposta di regolamento del Parlamento e del Consiglio che abroga il regolamento UE 305/2011 e fissa nuove condizioni armonizzate per la “commercializzazione e sulle modalità di espressione della prestazione dei prodotti da costruzione in termini ambientali e di sicurezza in relazione alle loro caratteristiche essenziali, inclusa la valutazione del ciclo di vita (LCA)”. Gli attuali strumenti di modellazione digitale in ambiente BIM favoriscono l’individuazione e il monitoraggio delle prestazioni certificate di sicurezza al fuoco e di compatibilità ambientale dei materiali edilizi. Nel contesto normativo definito dal Codice di Prevenzione Incendi e dalle ISO 14025 sulle Environmental Product Declaration (EPD), il contributo indaga potenzialità e criticità del processo di digitalizzazione delle informazioni affinché possano essere utilizzate in ambiente BIM. Le risultanze inserite nell’ambito delle politiche di digitalizzazione e sviluppo sostenibile dell’UE e della promozione delle PMI hanno una valenza sociale, economica e ambientale per gli stakeholder del comparto edilizio a vario titolo coinvolti. Infine, le risultanze potrebbero essere in futuro indirizzate, attraverso la predisposizione di “gemelli digitali” Digital Twin (DT), verso soluzioni sempre più efficaci per il soddisfacimento degli obiettivi di prevenzione, sicurezza e compatibilità ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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