Nell’ampio panorama di studi sulle norme razziste introdotte nelle istituzioni educative durante il fascismo è ancora assente un lavoro sistematico sulle conseguenze delle leggi antiebraiche nell’Università di Roma, un ritardo che il progetto Sapienza 1938 sta iniziando a colmare. Il tema merita attenzione, specialmente se si considerano sia l’alto numero di docenti e studenti classificati di “razza ebraica” ed espulsi, sia la centralità dell’ateneo romano e di alcuni suoi professori e assistenti nella elaborazione del razzismo del regime, a partire dall’adesione al documento noto come Manifesto della razza. Per approfondire queste dinamiche, risulta di un certo rilievo lo spoglio della rivista “Vita Universitaria”, diretta dal rettore, Pietro De Francisci, e punto di riferimento per gli altri atenei italiani. In questo studio, dopo una breve ricognizione sulla specificità del periodico, verranno passati in rassegna gli interventi dei principali esponenti dell’Università di Roma, spesso firmatari del Manifesto, analizzando in particolare una selezione di articoli da cui affiorano gli scontri politico-accademici dietro il dibattito scientifico sul razzismo
“Vita Universitaria”: la rivista dell’ateneo romano tra accademia e razzismo (1938-1939) / Gianfrancesco, Manuele. - In: ANNALI DELLA FONDAZIONE UGO LA MALFA. - ISSN 1826-8854. - (2022), pp. 95-110.
“Vita Universitaria”: la rivista dell’ateneo romano tra accademia e razzismo (1938-1939)
Manuele Gianfrancesco
Primo
2022
Abstract
Nell’ampio panorama di studi sulle norme razziste introdotte nelle istituzioni educative durante il fascismo è ancora assente un lavoro sistematico sulle conseguenze delle leggi antiebraiche nell’Università di Roma, un ritardo che il progetto Sapienza 1938 sta iniziando a colmare. Il tema merita attenzione, specialmente se si considerano sia l’alto numero di docenti e studenti classificati di “razza ebraica” ed espulsi, sia la centralità dell’ateneo romano e di alcuni suoi professori e assistenti nella elaborazione del razzismo del regime, a partire dall’adesione al documento noto come Manifesto della razza. Per approfondire queste dinamiche, risulta di un certo rilievo lo spoglio della rivista “Vita Universitaria”, diretta dal rettore, Pietro De Francisci, e punto di riferimento per gli altri atenei italiani. In questo studio, dopo una breve ricognizione sulla specificità del periodico, verranno passati in rassegna gli interventi dei principali esponenti dell’Università di Roma, spesso firmatari del Manifesto, analizzando in particolare una selezione di articoli da cui affiorano gli scontri politico-accademici dietro il dibattito scientifico sul razzismo| File | Dimensione | Formato | |
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