Le questioni più strettamente collegate al principio d’uguaglianza convergono verso la formazione della persona e l’affermazione della sua dignità. Non riconoscere la persona, non rispettarne la libertà e il desiderio di realizzarsi può avere origine solo dall’idea di poter trattare l’alterità come oggetto di consumo, esercitando su di essa una qualche forma di dominio. Ne deriva che si può decidere di strumentalizzare ed usare l’alterità, allo scopo di trarne un profitto e un utile, in una direzione in cui il concetto di giusto rischia di contrastare la qualità delle relazioni interpersonali. La ricerca del giusto richiede un impegno che, avviandosi dal polo del rispetto – che implica il concetto di giustizia – si oppone al versante della violenza – che comporta l’affermazione della ingiustizia. In questa direzione, si può tematizzare che il diritto positivo viene istituito proprio attraverso la considerazione piena del principio di uguaglianza, nucleo della giustizia, solo se il versante scelto è quello del rispetto. Nel momento in cui questo incipit viene meno, formalizzando e giustificando una sequela di atti discriminatori, la legalità diventa ingiusta e, sostentata dalla violenza, si avvia a concretizzare l’esclusione.
Il principio di uguaglianza / Avitabile, Luisa. - In: RIVISTA ITALIANA PER LE SCIENZE GIURIDICHE. - ISSN 0390-6760. - (2023), pp. 115-125.
Il principio di uguaglianza
luisa avitabile
2023
Abstract
Le questioni più strettamente collegate al principio d’uguaglianza convergono verso la formazione della persona e l’affermazione della sua dignità. Non riconoscere la persona, non rispettarne la libertà e il desiderio di realizzarsi può avere origine solo dall’idea di poter trattare l’alterità come oggetto di consumo, esercitando su di essa una qualche forma di dominio. Ne deriva che si può decidere di strumentalizzare ed usare l’alterità, allo scopo di trarne un profitto e un utile, in una direzione in cui il concetto di giusto rischia di contrastare la qualità delle relazioni interpersonali. La ricerca del giusto richiede un impegno che, avviandosi dal polo del rispetto – che implica il concetto di giustizia – si oppone al versante della violenza – che comporta l’affermazione della ingiustizia. In questa direzione, si può tematizzare che il diritto positivo viene istituito proprio attraverso la considerazione piena del principio di uguaglianza, nucleo della giustizia, solo se il versante scelto è quello del rispetto. Nel momento in cui questo incipit viene meno, formalizzando e giustificando una sequela di atti discriminatori, la legalità diventa ingiusta e, sostentata dalla violenza, si avvia a concretizzare l’esclusione.File | Dimensione | Formato | |
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