Pirro Ligorio, umanista ed antiquario, alla corte di Alfonso d’Este a Ferrara a partire dalla fine degli anni sessanta del Cinquecento, diventa il protagonista degli affreschi del Castello estense dove i temi del Tempo, già elaborati in occasione del suo soggiorno romano alla corte di Pio IV e di Ippolito d’Este,vengono messi in immagine da Bastianino e la sua bottega, sulla base dei complessi disegni dell’antiquario e degli scritti del suo Libro di Antichità, conservato nell’Archivio di Stato di Torino.

Tempus vincit omnia : Pirro Ligorio fra Roma e Ferrara / Cieri, Claudia. - STAMPA. - (2008), pp. 127-152. (Intervento presentato al convegno Programme et invention dans l'art de la Renaissance tenutosi a Roma nel 20-23.4.2005).

Tempus vincit omnia : Pirro Ligorio fra Roma e Ferrara

CIERI, Claudia
2008

Abstract

Pirro Ligorio, umanista ed antiquario, alla corte di Alfonso d’Este a Ferrara a partire dalla fine degli anni sessanta del Cinquecento, diventa il protagonista degli affreschi del Castello estense dove i temi del Tempo, già elaborati in occasione del suo soggiorno romano alla corte di Pio IV e di Ippolito d’Este,vengono messi in immagine da Bastianino e la sua bottega, sulla base dei complessi disegni dell’antiquario e degli scritti del suo Libro di Antichità, conservato nell’Archivio di Stato di Torino.
2008
Collection d'histoire de l'art de l'Académie de France à Rome ; 7
9782757200124
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/173254
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact