In molta storiografia dell’architettura Ivrea è definita un museo all’aperto dell’avventura moderna italiana. Ivrea offre allo sguardo dell’osservatore l’idea del museo, che la costruzione del MAAM prima e il riconoscimento Unesco poi sembrano voler confermare. La storia è quella di una politica industriale in cui si ricollegano edifici come la ICO di Figini e Pollini o l’asilo nido di Ridolfi. Architetture legate non solo da una pianificazione urbanistica che interessa l’intero canavese, ma da un’idea di fabbrica tra le più avanzate al mondo. Oggi tutto questo si configura come patrimonio industriale, che è stato classificato, almeno in parte, di valore universale. Un riconoscimento questo che, se non supportato da opportune politiche di salvaguardia, rischia di portarsi dietro tutti i limiti dell’esclusione conseguente alla perimetrazione Unesco. Molte infatti sono le esclusioni, edifici industriali e manufatti, di cui si intende dar conto e che se non opportunamente tutelati potranno essere oggetto di manomissioni.
I rischi dell'esclusione. Problemi di tutela e conservazione del patrimonio industriale Olivetti a Ivrea / Martellini, Matilde. - (2022). (Intervento presentato al convegno 2° Stati Generali del Patrimonio Industriale tenutosi a Roma ; Tivoli).
I rischi dell'esclusione. Problemi di tutela e conservazione del patrimonio industriale Olivetti a Ivrea
Matilde Martellini
2022
Abstract
In molta storiografia dell’architettura Ivrea è definita un museo all’aperto dell’avventura moderna italiana. Ivrea offre allo sguardo dell’osservatore l’idea del museo, che la costruzione del MAAM prima e il riconoscimento Unesco poi sembrano voler confermare. La storia è quella di una politica industriale in cui si ricollegano edifici come la ICO di Figini e Pollini o l’asilo nido di Ridolfi. Architetture legate non solo da una pianificazione urbanistica che interessa l’intero canavese, ma da un’idea di fabbrica tra le più avanzate al mondo. Oggi tutto questo si configura come patrimonio industriale, che è stato classificato, almeno in parte, di valore universale. Un riconoscimento questo che, se non supportato da opportune politiche di salvaguardia, rischia di portarsi dietro tutti i limiti dell’esclusione conseguente alla perimetrazione Unesco. Molte infatti sono le esclusioni, edifici industriali e manufatti, di cui si intende dar conto e che se non opportunamente tutelati potranno essere oggetto di manomissioni.| File | Dimensione | Formato | |
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