Lo scopo del presente contributo è quello di proporre una prima riflessione sull’impatto del FinTech sulla validità e attualità delle categorie tradizionali del diritto e sul ruolo del gestore: la scelta di un case study ben preciso, quello della gestione di portafogli e relativi contratti con l’intervento di un robo-advisory, è dettata dalla considerazione che si tratta di una delle poche fattispecie sufficientemente tipizzate nell’àmbito dei contratti su strumenti finanziari, per poi soffermarci in particolare sui contratti di investimento nel settore sanitario. L’analisi parte dalla delimitazione delle tre diverse modalità di gestione del servizio di consulenza (generica, generale e personalizzata) che possono celarsi dietro il termine generico di ‘robo-advise’, per poi proseguire con una più attenta osservazione del mercato dei robot da cui emerge come il medesimo sia costituito esclusivamente da operatori che svolgono attività di mera consulenza generica: motivo per cui, almeno fino ad oggi, non si può che collocarli al di fuori del perimetro dell’attività riservata oggetto dei veri e propri contratti di gestione dei portafogli. Da questo assunto si evidenzia pertanto come non si tratti, perlomeno finora, di un fenomeno di disintermediazione, come da molti temuto, ma di una intermediazione diversa, in cui cambia per l’appunto il “mezzo”, ma non il servizio: per cui si è dell’opinione che non vi sia alcun bisogno di forzare il sistema per collocare questo solo apparentemente nuovo strumento. Il che viene evidenziato nel contributo anche tracciando, per concludere, una mappa degli interventi delle Authorities europee e americane, che pur continuando a monitorare il sistema, non hanno ancora ritenuto necessario nessun intervento regolatorio supplementare vero e proprio, secondo il principio — sostenuto dagli stessi operatori del mercato — della c.d. neutralità tecnologica .
Intelligenza artificiale e contratti di investimento nel settore sanitario / Segnalini, Silvia. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO. - ISSN 2499-2860. - 2:1(2024), pp. 129-142.
Intelligenza artificiale e contratti di investimento nel settore sanitario
Segnalini Silvia
2024
Abstract
Lo scopo del presente contributo è quello di proporre una prima riflessione sull’impatto del FinTech sulla validità e attualità delle categorie tradizionali del diritto e sul ruolo del gestore: la scelta di un case study ben preciso, quello della gestione di portafogli e relativi contratti con l’intervento di un robo-advisory, è dettata dalla considerazione che si tratta di una delle poche fattispecie sufficientemente tipizzate nell’àmbito dei contratti su strumenti finanziari, per poi soffermarci in particolare sui contratti di investimento nel settore sanitario. L’analisi parte dalla delimitazione delle tre diverse modalità di gestione del servizio di consulenza (generica, generale e personalizzata) che possono celarsi dietro il termine generico di ‘robo-advise’, per poi proseguire con una più attenta osservazione del mercato dei robot da cui emerge come il medesimo sia costituito esclusivamente da operatori che svolgono attività di mera consulenza generica: motivo per cui, almeno fino ad oggi, non si può che collocarli al di fuori del perimetro dell’attività riservata oggetto dei veri e propri contratti di gestione dei portafogli. Da questo assunto si evidenzia pertanto come non si tratti, perlomeno finora, di un fenomeno di disintermediazione, come da molti temuto, ma di una intermediazione diversa, in cui cambia per l’appunto il “mezzo”, ma non il servizio: per cui si è dell’opinione che non vi sia alcun bisogno di forzare il sistema per collocare questo solo apparentemente nuovo strumento. Il che viene evidenziato nel contributo anche tracciando, per concludere, una mappa degli interventi delle Authorities europee e americane, che pur continuando a monitorare il sistema, non hanno ancora ritenuto necessario nessun intervento regolatorio supplementare vero e proprio, secondo il principio — sostenuto dagli stessi operatori del mercato — della c.d. neutralità tecnologica .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.