«Migliaia di chiese sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti. Altre sono trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. Oggi non sappiamo cosa farcene, di tutto questo 'Ben di Dio', e bene pubblico: mancano visione, prospettiva, ispirazione. Ma è anche lì che si potrebbe costruire un futuro diverso. Umano» (Montanari 2021, 8). Inaugurato nel dicembre 2022 il Museo Civico di Poli è una chiesa sconsacrata risacralizzata al paesaggio. Completamento, restauro e allestimento sono le tre parole chiave del progetto di rifunzionalizzazione della 'già' chiesa di San Giovanni Battista, in un borgo, nei pressi di Roma, che è cerniera tra le due realtà culturali e urbane di Tivoli e Palestrina. Completamento, nelle accezioni di arricchimento e integrazione, perché si tratta di progettare un interno che appartiene ad una dimensione onirica e immaginifica più vasta, quella della rappresentazione della memoria. Il borgo di Poli si è insediato su un'isola di tufo tra i Monti Prenestini, ed ha assunto nei secoli la forma di una nave litica. La poppa, il palazzo papale, l'albero maestro, il campanile di San Pietro, e la prua, quest'ultima è il museo in questione. L'edificio è l'ultimo baluardo del borgo e l'operazione progettuale di completamento si fonda sul tema della preesistenza intesa come «materiale da studiare ed interpretare» (Grimaldi 2012, 65) e come parte di un processo di restauro iniziato oltre 20 anni fa e solo ora rappresentato da un atto scenico ultimo di progetto critico del manufatto. Il restauro diviene strumento di risacralizzazione di questo spazio interno attraverso la valorizzazione di un paesaggio di materiali: il tufo, gli intonaci storici, gli affreschi policromi attribuiti alla scuola del Siculo. Materiali e colori che sono i protagonisti della natura circostante e della memoria collettiva. Il contributo proposto affronta così il tema della metodologia dell'allestimento per la musealizzazione, che diviene un'operazione per frammenti di interpretazione del genius loci.

Progettare un paesaggio interno. Il Museo Civico del Territorio a Poli nella Già Chiesa di San Giovanni Battista / Sammarco, Cristian. - 02(2024), pp. 154-164. (Intervento presentato al convegno Crossroads incroci/ Call for Papers. IV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO IV INTERNATIONAL CONFERENCE ON INTERIORS AND EXHIBIT DESIGN tenutosi a Torino; Italy).

Progettare un paesaggio interno. Il Museo Civico del Territorio a Poli nella Già Chiesa di San Giovanni Battista

CRISTIAN SAMMARCO
2024

Abstract

«Migliaia di chiese sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti. Altre sono trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. Oggi non sappiamo cosa farcene, di tutto questo 'Ben di Dio', e bene pubblico: mancano visione, prospettiva, ispirazione. Ma è anche lì che si potrebbe costruire un futuro diverso. Umano» (Montanari 2021, 8). Inaugurato nel dicembre 2022 il Museo Civico di Poli è una chiesa sconsacrata risacralizzata al paesaggio. Completamento, restauro e allestimento sono le tre parole chiave del progetto di rifunzionalizzazione della 'già' chiesa di San Giovanni Battista, in un borgo, nei pressi di Roma, che è cerniera tra le due realtà culturali e urbane di Tivoli e Palestrina. Completamento, nelle accezioni di arricchimento e integrazione, perché si tratta di progettare un interno che appartiene ad una dimensione onirica e immaginifica più vasta, quella della rappresentazione della memoria. Il borgo di Poli si è insediato su un'isola di tufo tra i Monti Prenestini, ed ha assunto nei secoli la forma di una nave litica. La poppa, il palazzo papale, l'albero maestro, il campanile di San Pietro, e la prua, quest'ultima è il museo in questione. L'edificio è l'ultimo baluardo del borgo e l'operazione progettuale di completamento si fonda sul tema della preesistenza intesa come «materiale da studiare ed interpretare» (Grimaldi 2012, 65) e come parte di un processo di restauro iniziato oltre 20 anni fa e solo ora rappresentato da un atto scenico ultimo di progetto critico del manufatto. Il restauro diviene strumento di risacralizzazione di questo spazio interno attraverso la valorizzazione di un paesaggio di materiali: il tufo, gli intonaci storici, gli affreschi policromi attribuiti alla scuola del Siculo. Materiali e colori che sono i protagonisti della natura circostante e della memoria collettiva. Il contributo proposto affronta così il tema della metodologia dell'allestimento per la musealizzazione, che diviene un'operazione per frammenti di interpretazione del genius loci.
2024
Crossroads incroci/ Call for Papers. IV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO IV INTERNATIONAL CONFERENCE ON INTERIORS AND EXHIBIT DESIGN
paesaggi interni; Genius Loci; museo
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Progettare un paesaggio interno. Il Museo Civico del Territorio a Poli nella Già Chiesa di San Giovanni Battista / Sammarco, Cristian. - 02(2024), pp. 154-164. (Intervento presentato al convegno Crossroads incroci/ Call for Papers. IV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO IV INTERNATIONAL CONFERENCE ON INTERIORS AND EXHIBIT DESIGN tenutosi a Torino; Italy).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1731964
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