Il teatro e gli archivi hanno una radice in comune: sono entrambi sistemi di rappresentazione della realtà, organizzano e rielaborano i fatti, distillandoli in materia universale. In entrambi i casi, le pre- messe, le pratiche e le modalità con cui i dati si depositano in una determinata struttura, sia essa drammaturgica o documentale, articolano una specifica prospettiva, enunciano un punto di vista in maniera esplicita o implicita. La ricerca dell'artista biellorusso Arkadi Zaides si insinua esattamente nello iato tra un fatto e la sua cristallizzazione in dato, in un momento di transito che, rallentando, riesce a far trapelare l’ideologia alla base dell'impianto. L'articolo è un'approfondimento delle pratiche di Zaides, sottoforma di conversazione
Decostruire l'archivio come forma di potere, / D'Amico, FLAVIA DALILA. - In: CONNESSIONI REMOTE. - ISSN 2724-2722. - 6(2023), pp. 132-141. [10.54103/connessioni/22052]
Decostruire l'archivio come forma di potere,
Flavia Dalila D'Amico
2023
Abstract
Il teatro e gli archivi hanno una radice in comune: sono entrambi sistemi di rappresentazione della realtà, organizzano e rielaborano i fatti, distillandoli in materia universale. In entrambi i casi, le pre- messe, le pratiche e le modalità con cui i dati si depositano in una determinata struttura, sia essa drammaturgica o documentale, articolano una specifica prospettiva, enunciano un punto di vista in maniera esplicita o implicita. La ricerca dell'artista biellorusso Arkadi Zaides si insinua esattamente nello iato tra un fatto e la sua cristallizzazione in dato, in un momento di transito che, rallentando, riesce a far trapelare l’ideologia alla base dell'impianto. L'articolo è un'approfondimento delle pratiche di Zaides, sottoforma di conversazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


