La sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2014 disvela un alto numero di contraddizioni, sia sul versante del diritto costituzionale, sia su quello del diritto internazionale. Sul primo versante, essa afferma che la Costituzione italiana, la quale pretende che “tutto l’ordinamento statale deve essere conforme al diritto internazionale generale”, richieda, poi, che i giudici italiani violino un principio fondamentale del diritto internazionale generale, peraltro già vigente al momento in cui la Costituzione stessa venne approvata. Essa afferma che il Parlamento italiano, nel dare esecuzione a una pronuncia resa dalla Corte internazionale di giustizia, in una controversia di cui lo Stato italiano è parte, avendo accettato tale giurisdizione, abbia violato la Costituzione italiana, in base alla quale il Parlamento avrebbe dovuto, invece, disobbedire al massimo organo di giustizia internazionale. La sentenza stabilisce, ancora, che la Corte costituzionale, per garantire il rispetto della Costituzione, deve commettere essa stessa un illecito internazionale. Sul secondo versante, la pronuncia della Corte mostra come il diritto internazionale, che nell’attribuire in misura crescente diritti in capo agli individui ha sviluppato una propria dimensione costituzionale, ma quando quegli individui pretendono di far valere i propri diritti “internazionali” al di fuori dei confini del proprio Stato nega il rimedio giurisdizionale e, con ciò, nega la quintessenza del costituzionalismo. La sentenza della Corte, nel porre a raffronto diritto internazionale e diritto costituzionale, considerati rispettivamente come oggetto e parametro di un giudizio di legittimità costituzionale, mette in scena un affascinante gioco di specchi, in cui ognuno dei due termini del raffronto vede ingigantite le proprie contraddizioni interne. Il diritto costituzionale misura i limiti e le contraddizioni della propria apertura al diritto internazionale. Quest’ultimo misura i limiti e le contraddizioni del proprio percorso di costituzionalizzazione.
E' costituzionale il diritto internazionale? / Battini, S. - In: GIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1591-559X. - 3(2015), pp. 367-377.
E' costituzionale il diritto internazionale?
BATTINI S
2015
Abstract
La sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2014 disvela un alto numero di contraddizioni, sia sul versante del diritto costituzionale, sia su quello del diritto internazionale. Sul primo versante, essa afferma che la Costituzione italiana, la quale pretende che “tutto l’ordinamento statale deve essere conforme al diritto internazionale generale”, richieda, poi, che i giudici italiani violino un principio fondamentale del diritto internazionale generale, peraltro già vigente al momento in cui la Costituzione stessa venne approvata. Essa afferma che il Parlamento italiano, nel dare esecuzione a una pronuncia resa dalla Corte internazionale di giustizia, in una controversia di cui lo Stato italiano è parte, avendo accettato tale giurisdizione, abbia violato la Costituzione italiana, in base alla quale il Parlamento avrebbe dovuto, invece, disobbedire al massimo organo di giustizia internazionale. La sentenza stabilisce, ancora, che la Corte costituzionale, per garantire il rispetto della Costituzione, deve commettere essa stessa un illecito internazionale. Sul secondo versante, la pronuncia della Corte mostra come il diritto internazionale, che nell’attribuire in misura crescente diritti in capo agli individui ha sviluppato una propria dimensione costituzionale, ma quando quegli individui pretendono di far valere i propri diritti “internazionali” al di fuori dei confini del proprio Stato nega il rimedio giurisdizionale e, con ciò, nega la quintessenza del costituzionalismo. La sentenza della Corte, nel porre a raffronto diritto internazionale e diritto costituzionale, considerati rispettivamente come oggetto e parametro di un giudizio di legittimità costituzionale, mette in scena un affascinante gioco di specchi, in cui ognuno dei due termini del raffronto vede ingigantite le proprie contraddizioni interne. Il diritto costituzionale misura i limiti e le contraddizioni della propria apertura al diritto internazionale. Quest’ultimo misura i limiti e le contraddizioni del proprio percorso di costituzionalizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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