La diversità nei sistemi complessi: dimensioni, implicazioni e prospettive future tra stereotipi e riconoscimento sociale. Voci esperte italiane e portoghesi

Il presente lavoro di ricerca muove dalla volontà di indagare e approfondire, dal punto di vista sociologico, le questioni relative alla gestione e all’inclusione delle diversità legate all’età, al genere e alle identità di genere, all’orientamento sessuale, alla provenienza etnico/culturale, alle abilità e molte altre all’interno dei sistemi organizzativi complessi di natura pubblica, privata e no profit, in prospettiva nazionale e internazionale – europea e, nello specifico, portoghese – e di individuare e descrivere i relativi impatti nella società contemporanea in senso più esteso. La ricerca si inserisce nell’interesse che la disciplina sociologica rivolge ai molteplici processi che descrivono la complessità sociale della contemporaneità, attraversata innanzitutto da mutamenti demografici e investita dalle conseguenti trasformazioni in senso sociale, normativo e politico, specialmente in ambito lavorativo e, eminentemente, organizzativo, le quali determinano continui e costanti incontri e confronti con modelli culturali contrastanti, inserendosi nel più ampio e profondo rapporto dialogico e dialettico tra identità e alterità. Obiettivo principale è stato quello di esplorare le numerose dimensioni di carattere sociologico che ruotano intorno ai concetti di diversità e inclusione nei sistemi organizzativi complessi, a partire da un’approfondita analisi di documenti e materiali normativi europei e di dati di contesto sul tema, che costituiscono la cornice all’interno della quale il fenomeno si inserisce nei due Paesi presi in esame. La parte empirica della ricerca è caratterizzata da un approccio qualitativo, utile a collezionare ed elaborare materiali empirici attraverso strumenti interpretativi in grado di rispettare la complessità, la dinamicità, la continua mutevolezza, la trasversalità e la profondità dell’oggetto d’indagine. In particolare, la ricerca si è avvalsa dello strumento dell’intervista focalizzata rivolta a dieci testimoni italiani e dieci testimoni portoghesi, esperti di tematiche sociologiche, organizzative, normative ed economiche.