Nell’edizione scolastica del "Barone rampante" (1965) Italo Calvino mette in scena l’atto della lettura, confrontando chi legge per piacere e chi legge per studio. Si individua così – con l’ausilio dell’apparato didattico – una trama sottile che percorre il romanzo: la riflessione sul legame profondo tra lettura narrazione e scrittura. Essa lancia ai giovani lettori delle medie una sfida alta e complessa: imparare a leggere i libri significa imparare a leggere e raccontare sé stessi e il mondo.
Libri, scaffali pensili, racconti: Calvino mette in scena lettura narrazione e scrittura nell'edizione scolastica del "Barone rampante" / Santacroce, Daniela. - 2:(2024), pp. 275-286. (Intervento presentato al convegno Poteri della lettura. Pratiche, immagini, supporti tenutosi a Padova).
Libri, scaffali pensili, racconti: Calvino mette in scena lettura narrazione e scrittura nell'edizione scolastica del "Barone rampante"
Daniela Santacroce
2024
Abstract
Nell’edizione scolastica del "Barone rampante" (1965) Italo Calvino mette in scena l’atto della lettura, confrontando chi legge per piacere e chi legge per studio. Si individua così – con l’ausilio dell’apparato didattico – una trama sottile che percorre il romanzo: la riflessione sul legame profondo tra lettura narrazione e scrittura. Essa lancia ai giovani lettori delle medie una sfida alta e complessa: imparare a leggere i libri significa imparare a leggere e raccontare sé stessi e il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.