Introduzione : Diversi tipi di migranti affrontano diverse sfide per la loro salute, e possono dover affrontare diversi ostacoli e barriere per poter accedere ai servizi sanitari. Inoltre, alcuni fattori, quali le condizioni abitative, salariali e inerenti le politiche istituzionali svolgono un ruolo fondamentale rispetto a questo. In Italia, una questione fortemente legata al diritto alla salute (e quindi, all'accesso ai servizi sanitari ) per le persone migranti è quello della residenza. Obiettivi e metodologia: lo scopo del lavoro è quello di indagare i significati e le pratiche riguardanti la salute in un contesto occupato a prevalenza migratoria e, in particolare, studiare le forme di negoziazione collettiva tra diversi agenti (“esterni” e “interni” all’occupazione, formali e informali) e gli esiti di queste negoziazioni, come si sono sviluppate nel corso di un progetto sulla promozione della salute per le persone che vivono presso lo stabile. Lo studio adotta una metodologia qualitativa e si basa sul metodo etnografico. Il lavoro etnografico sul campo comprende l'osservazione di pratiche (raccolte da note di campo: osservative, metodologiche, teoriche, riflessive), come l'incontro informale tra gli abitanti dell'Hotel Quattro Stelle, l'incontro formale con gli operatori sanitari delle istituzioni; interviste ai gruppi di membri chiave, fondamentali per comprendere il significato delle identità culturali coinvolte. Risultati : attraverso processi collaborativi e negoziali attivati per il percorso dei loro bisogni di salute, i migranti che vivono presso il luogo occupato si pongono come attori sociali attivi nella relazione con il soggetto istituzionale attraverso una postura caratterizzata da agentività, co-adiuvati da realtà autonome. Questo porta alla creazione di esperienze di "confine" e connotate da interculturalità. Conclusioni: La letteratura identifica i migranti come utenti dei servizi sanitari, sottolineando la presenza di diverse barriere. Il presente studio propone una nuova prospettiva, per cui l'accesso alle cure non è l’approdo che gli individui fanno ai percorsi (istituzionali, dati e governati dall’esterno) di salute, ma piuttosto il frutto di processi di socializzazione basati su pratiche negoziali .
Negoziazioni collettive sulle pratiche di salute in un contesto occupato: uno studio qualitativo / DI GIACINTO, Bianca. - (2024 Dec 18).
Negoziazioni collettive sulle pratiche di salute in un contesto occupato: uno studio qualitativo
DI GIACINTO, BIANCA
18/12/2024
Abstract
Introduzione : Diversi tipi di migranti affrontano diverse sfide per la loro salute, e possono dover affrontare diversi ostacoli e barriere per poter accedere ai servizi sanitari. Inoltre, alcuni fattori, quali le condizioni abitative, salariali e inerenti le politiche istituzionali svolgono un ruolo fondamentale rispetto a questo. In Italia, una questione fortemente legata al diritto alla salute (e quindi, all'accesso ai servizi sanitari ) per le persone migranti è quello della residenza. Obiettivi e metodologia: lo scopo del lavoro è quello di indagare i significati e le pratiche riguardanti la salute in un contesto occupato a prevalenza migratoria e, in particolare, studiare le forme di negoziazione collettiva tra diversi agenti (“esterni” e “interni” all’occupazione, formali e informali) e gli esiti di queste negoziazioni, come si sono sviluppate nel corso di un progetto sulla promozione della salute per le persone che vivono presso lo stabile. Lo studio adotta una metodologia qualitativa e si basa sul metodo etnografico. Il lavoro etnografico sul campo comprende l'osservazione di pratiche (raccolte da note di campo: osservative, metodologiche, teoriche, riflessive), come l'incontro informale tra gli abitanti dell'Hotel Quattro Stelle, l'incontro formale con gli operatori sanitari delle istituzioni; interviste ai gruppi di membri chiave, fondamentali per comprendere il significato delle identità culturali coinvolte. Risultati : attraverso processi collaborativi e negoziali attivati per il percorso dei loro bisogni di salute, i migranti che vivono presso il luogo occupato si pongono come attori sociali attivi nella relazione con il soggetto istituzionale attraverso una postura caratterizzata da agentività, co-adiuvati da realtà autonome. Questo porta alla creazione di esperienze di "confine" e connotate da interculturalità. Conclusioni: La letteratura identifica i migranti come utenti dei servizi sanitari, sottolineando la presenza di diverse barriere. Il presente studio propone una nuova prospettiva, per cui l'accesso alle cure non è l’approdo che gli individui fanno ai percorsi (istituzionali, dati e governati dall’esterno) di salute, ma piuttosto il frutto di processi di socializzazione basati su pratiche negoziali .File | Dimensione | Formato | |
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