L’articolo è incentrato sull’analisi del saggio di Benedetto Croce Perché non possiamo non dirci “cristiani”, del 1942. Il tema centrale dello scritto è l’importanza della rivoluzione morale attuata dal cristianesimo, costituita da un sistema religioso basato sull’amore per Dio e per il prossimo al quale l’uomo può aderire liberamente e intimamente, all’interno della storia morale e culturale europea. Obiettivo dello studio è quello di evidenziare l’influenza del cristianesimo sul pensiero di Croce, in particolare dal punto di vista etico e morale, e di mostrare la non contraddizione fra il saggio del 1942 e gli scritti filosofici crociani precedenti e successivi.
Il cristianesimo come difesa della libertà. Un’interpretazione di «Perché non possiamo non dirci “cristiani”» di Benedetto Croce / Gagliardi, Salvatore. - In: DIACRITICA. - ISSN 2421-115X. - 51:Anno X, fac. 1 (51)(2024), pp. 47-62.
Il cristianesimo come difesa della libertà. Un’interpretazione di «Perché non possiamo non dirci “cristiani”» di Benedetto Croce
Salvatore Gagliardi
2024
Abstract
L’articolo è incentrato sull’analisi del saggio di Benedetto Croce Perché non possiamo non dirci “cristiani”, del 1942. Il tema centrale dello scritto è l’importanza della rivoluzione morale attuata dal cristianesimo, costituita da un sistema religioso basato sull’amore per Dio e per il prossimo al quale l’uomo può aderire liberamente e intimamente, all’interno della storia morale e culturale europea. Obiettivo dello studio è quello di evidenziare l’influenza del cristianesimo sul pensiero di Croce, in particolare dal punto di vista etico e morale, e di mostrare la non contraddizione fra il saggio del 1942 e gli scritti filosofici crociani precedenti e successivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


