The study was born from an inter-university collaboration between Engineering schools that have been committed for years to promoting surveying as a fundamental discipline in the processes of knowledge and sharing of architectural, urban and environmental heritage. The object of investigation and research is the architectural complex of the Hospital of Sant’Antonio di Vienna in Rieti, built starting from the first half of the 14th century and expanded over time to reach the dimensions of an urban block that also includes the Church of Sant’Antonio Abate, built between 1588 and 1605 based on a design by Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573). The expansion of the hospital irreversibly undermined the structural and figurative autonomy of the Church with the construction of the so-called Severi hall, built on one side to cover the narrow passage that separated the Church from the other buildings, and supported on the other by the vaults of the side chapels. The architectural layout of the Church of Sant’Antonio Abate, like the Church of the Gesù in Rome, albeit with much smaller dimensions, represents the full maturation of the architectural type that developed in Florence in the late 1400s: a single hall covered with a barrel vault with lunettes and side chapels. The study of the metric-formal aspects that characterize the Church of Sant’Antonio Abate represented one of the main moments of the knowledge process that is expressed through the development of suitable representation models. Representing a space and the complexity of phenomenal reality implies a process of analysis and decomposition of the architectural elements that aims to find the key to understanding the entire building. In this context, this editorial product is intended as evidence of a research path constantly oriented to methodological rigor, based on a conscious use of the most modern digital technologies of survey and representation models, and a starting point for future in-depth studies and developments. It also pursues a cultural and social goals with the belief that products of this type can contribute to reawakening citizens' interest in the value of the architectural and urban heritage that they experience in everyday life, with the common strategic aim of their conservation, recovery and enhancement.

Lo studio nasce da una collaborazione interuniversitaria tra scuole di Ingegneria da anni impegnate nel promuovere il rilievo come disciplina fondamentale nei processi di conoscenza e condivisione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale. Oggetto di indagine e ricerca è il complesso architettonico dell’Ospedale di Sant’Antonio di Vienna a Rieti, costruito a partire dalla prima metà del XIV secolo e ampliatosi nel corso del tempo sino a raggiungere le dimensioni di un isolato urbano che ricomprende anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate, edificata tra il 1588 e il 1605 su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573). L’ampliamento dell’ospedale minò irreversibilmente l’autonomia strutturale e figurativa della Chiesa con la costruzione della cosiddetta sala Severi, realizzata da un lato a copertura dello stretto passaggio che separava la Chiesa dagli altri fabbricati e appoggiata dall’altro sulle volte delle cappelle laterali. L’impianto architettonico della Chiesa di Sant’Antonio Abate, così come la Chiesa del Gesù a Roma seppur con dimensioni molto ridotte, rappresenta la piena maturazione del tipo architettonico sviluppatosi a Firenze nel tardo ‘400: aula unica coperta con volta a botte lunettata e cappelle laterali. Lo studio degli aspetti metrico-formali che caratterizzano la Chiesa di Sant’Antonio Abate ha rappresentato uno dei momenti principali del processo di conoscenza che si esplicita attraverso l’elaborazione di idonei modelli di rappresentazione. Rappresentare uno spazio e la complessità della realtà fenomenica implica un processo di analisi e scomposizione degli elementi architettonici che mira a trovare la chiave di lettura dell’intera fabbrica. In tale ambito, il presente prodotto editoriale si prefigura come testimonianza di un percorso di ricerca costantemente orientato al rigore metodologico, basato su un uso consapevole delle più moderne tecnologie digitali di rilievo e dei modelli di rappresentazione, e punto di ri-partenza per futuri approfondimenti e sviluppi. Persegue inoltre un obiettivo culturale e sociale con la convinzione che prodotti di questo tipo possano contribuire a risvegliare l’interesse dei cittadini nei confronti del valore del patrimonio architettonico e urbano che vivono nel quotidiano, con il comune obiettivo strategico della loro conservazione, recupero e valorizzazione.

Rilievo e Regola di Sant’Antonio Abate. La chiesa del Vignola nel reatino / Rossi, MARIA LAURA; Maiezza, Pamela. - (2024).

Rilievo e Regola di Sant’Antonio Abate. La chiesa del Vignola nel reatino

Maria Laura Rossi
;
2024

Abstract

The study was born from an inter-university collaboration between Engineering schools that have been committed for years to promoting surveying as a fundamental discipline in the processes of knowledge and sharing of architectural, urban and environmental heritage. The object of investigation and research is the architectural complex of the Hospital of Sant’Antonio di Vienna in Rieti, built starting from the first half of the 14th century and expanded over time to reach the dimensions of an urban block that also includes the Church of Sant’Antonio Abate, built between 1588 and 1605 based on a design by Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573). The expansion of the hospital irreversibly undermined the structural and figurative autonomy of the Church with the construction of the so-called Severi hall, built on one side to cover the narrow passage that separated the Church from the other buildings, and supported on the other by the vaults of the side chapels. The architectural layout of the Church of Sant’Antonio Abate, like the Church of the Gesù in Rome, albeit with much smaller dimensions, represents the full maturation of the architectural type that developed in Florence in the late 1400s: a single hall covered with a barrel vault with lunettes and side chapels. The study of the metric-formal aspects that characterize the Church of Sant’Antonio Abate represented one of the main moments of the knowledge process that is expressed through the development of suitable representation models. Representing a space and the complexity of phenomenal reality implies a process of analysis and decomposition of the architectural elements that aims to find the key to understanding the entire building. In this context, this editorial product is intended as evidence of a research path constantly oriented to methodological rigor, based on a conscious use of the most modern digital technologies of survey and representation models, and a starting point for future in-depth studies and developments. It also pursues a cultural and social goals with the belief that products of this type can contribute to reawakening citizens' interest in the value of the architectural and urban heritage that they experience in everyday life, with the common strategic aim of their conservation, recovery and enhancement.
2024
9788835169338
Lo studio nasce da una collaborazione interuniversitaria tra scuole di Ingegneria da anni impegnate nel promuovere il rilievo come disciplina fondamentale nei processi di conoscenza e condivisione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale. Oggetto di indagine e ricerca è il complesso architettonico dell’Ospedale di Sant’Antonio di Vienna a Rieti, costruito a partire dalla prima metà del XIV secolo e ampliatosi nel corso del tempo sino a raggiungere le dimensioni di un isolato urbano che ricomprende anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate, edificata tra il 1588 e il 1605 su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573). L’ampliamento dell’ospedale minò irreversibilmente l’autonomia strutturale e figurativa della Chiesa con la costruzione della cosiddetta sala Severi, realizzata da un lato a copertura dello stretto passaggio che separava la Chiesa dagli altri fabbricati e appoggiata dall’altro sulle volte delle cappelle laterali. L’impianto architettonico della Chiesa di Sant’Antonio Abate, così come la Chiesa del Gesù a Roma seppur con dimensioni molto ridotte, rappresenta la piena maturazione del tipo architettonico sviluppatosi a Firenze nel tardo ‘400: aula unica coperta con volta a botte lunettata e cappelle laterali. Lo studio degli aspetti metrico-formali che caratterizzano la Chiesa di Sant’Antonio Abate ha rappresentato uno dei momenti principali del processo di conoscenza che si esplicita attraverso l’elaborazione di idonei modelli di rappresentazione. Rappresentare uno spazio e la complessità della realtà fenomenica implica un processo di analisi e scomposizione degli elementi architettonici che mira a trovare la chiave di lettura dell’intera fabbrica. In tale ambito, il presente prodotto editoriale si prefigura come testimonianza di un percorso di ricerca costantemente orientato al rigore metodologico, basato su un uso consapevole delle più moderne tecnologie digitali di rilievo e dei modelli di rappresentazione, e punto di ri-partenza per futuri approfondimenti e sviluppi. Persegue inoltre un obiettivo culturale e sociale con la convinzione che prodotti di questo tipo possano contribuire a risvegliare l’interesse dei cittadini nei confronti del valore del patrimonio architettonico e urbano che vivono nel quotidiano, con il comune obiettivo strategico della loro conservazione, recupero e valorizzazione.
Rilievo digitale; Vignola; Modello digitale; Rappresentazione: Trattatistica; Proporzione;
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Rilievo e Regola di Sant’Antonio Abate. La chiesa del Vignola nel reatino / Rossi, MARIA LAURA; Maiezza, Pamela. - (2024).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1728854
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