I cambiamenti climatici in atto a scala globale stanno causando in Italia periodi di siccità eccezionalmente lunghi, seguiti da brevi eventi piovosi a carattere temporalesco. A causa delle scarse precipitazioni piovose e nevose, le più importanti risorse idriche del paese sono soggette a gravi regimi di magra. Inoltre, gli eventi meteorici eccezionalmente intensi aggravano il numero di frane e dissesti in un territorio già ad alto rischio idro-geologico. In questo preoccupante contesto, le dighe e le traverse di ritenuta idraulica possono contribuire alla mitigazione dei rischi summenzionati. Data la limitata disponibilità di siti adatti alla costruzione di nuovi invasi, è necessario salvaguardare le dighe esistenti, che tuttavia costituiscono una delle principali cause di vulnerabilità sismica del territorio italiano in caso di rilascio incontrollato del volume d’invaso. In questa nota si riportano alcuni risultati di uno studio numerico sulla risposta dinamica di un modello di diga in terra zonata, in cui è stato simulato il comportamento idro-meccanico accoppiato dei terreni. Il modello è stato calibrato utilizzando i risultati di una prova in centrifuga geotecnica, simulando la fase di invaso e applicando in sequenza input sismici di intensità crescente. Il confronto tra le previsioni numeriche e il comportamento osservato ha dimostrato l’efficacia del modello agli elementi finiti nel riprodurre accuratamente gli aspetti fondamentali della risposta dinamica esibita da questo complesso sistema geotecnico.
Studio della risposta sismica di una diga zonata mediante un approccio integrato sperimentale/numerico / Casabianca, Orazio; Di Filippo, Giuseppe; Giretti, Daniela; Masini, Luca; Rollo, Fabio; Tretola, Mariagrazia. - (2024). (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica - IARG2024 tenutosi a Gaeta; Italy).
Studio della risposta sismica di una diga zonata mediante un approccio integrato sperimentale/numerico
Luca Masini
;Fabio Rollo;
2024
Abstract
I cambiamenti climatici in atto a scala globale stanno causando in Italia periodi di siccità eccezionalmente lunghi, seguiti da brevi eventi piovosi a carattere temporalesco. A causa delle scarse precipitazioni piovose e nevose, le più importanti risorse idriche del paese sono soggette a gravi regimi di magra. Inoltre, gli eventi meteorici eccezionalmente intensi aggravano il numero di frane e dissesti in un territorio già ad alto rischio idro-geologico. In questo preoccupante contesto, le dighe e le traverse di ritenuta idraulica possono contribuire alla mitigazione dei rischi summenzionati. Data la limitata disponibilità di siti adatti alla costruzione di nuovi invasi, è necessario salvaguardare le dighe esistenti, che tuttavia costituiscono una delle principali cause di vulnerabilità sismica del territorio italiano in caso di rilascio incontrollato del volume d’invaso. In questa nota si riportano alcuni risultati di uno studio numerico sulla risposta dinamica di un modello di diga in terra zonata, in cui è stato simulato il comportamento idro-meccanico accoppiato dei terreni. Il modello è stato calibrato utilizzando i risultati di una prova in centrifuga geotecnica, simulando la fase di invaso e applicando in sequenza input sismici di intensità crescente. Il confronto tra le previsioni numeriche e il comportamento osservato ha dimostrato l’efficacia del modello agli elementi finiti nel riprodurre accuratamente gli aspetti fondamentali della risposta dinamica esibita da questo complesso sistema geotecnico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.