Negli ultimi decenni, l’Unione europea ha attraversato una serie di crisi che hanno messo in discussione le sue fondamenta, compreso il carattere democratico e trasparente della governance europea. Le istituzioni dell’Unione sembrano inaccessibili agli occhi dei cittadini a causa del loro complesso funzionamento. Pertanto, il presente contributo, esaminando l’apparente debolezza della legittimità democratica insita nella complessa architettura istituzionale europea, illustra come potrebbe essere superata creando un rapporto più stretto tra cittadini e istituzioni. Si analizzeranno i limiti e le potenzialità dell’ICE, uno strumento che avrebbe dovuto consentire ai cittadini di influenzare il processo politico (art. 11, par. 4, TUE), ma che ha avuto un effetto marginale sulla definizione dell’agenda all’interno delle istituzioni europee. Si metteranno in luce quindi i vantaggi della recente riforma dell’ICE 2020 (Regolamento (UE) 2019/788), che ha esteso la partecipazione ai più giovani, e si mostreranno alcune criticità, in particolare sul ruolo della Commissione europea. Sono dunque essenziali ulteriori modifiche per garantire l’efficacia degli strumenti di democrazia partecipativa? Questi passi verso la democrazia diretta transnazionale europea consentirebbero il consolidamento di una sfera pubblica europea che potrebbe rappresentare la chiave di volta per rilanciare l’idea di un’Unione democratica.
Cittadinanza e partecipazione nell’Unione europea. Verso il consolidamento della democrazia diretta transnazionale? / Iannario, Eleonora. - (2024), pp. 489-497. (Intervento presentato al convegno Democrazia tra crisi e nuove sfide tenutosi a Messina).
Cittadinanza e partecipazione nell’Unione europea. Verso il consolidamento della democrazia diretta transnazionale?
Eleonora Iannario
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
Negli ultimi decenni, l’Unione europea ha attraversato una serie di crisi che hanno messo in discussione le sue fondamenta, compreso il carattere democratico e trasparente della governance europea. Le istituzioni dell’Unione sembrano inaccessibili agli occhi dei cittadini a causa del loro complesso funzionamento. Pertanto, il presente contributo, esaminando l’apparente debolezza della legittimità democratica insita nella complessa architettura istituzionale europea, illustra come potrebbe essere superata creando un rapporto più stretto tra cittadini e istituzioni. Si analizzeranno i limiti e le potenzialità dell’ICE, uno strumento che avrebbe dovuto consentire ai cittadini di influenzare il processo politico (art. 11, par. 4, TUE), ma che ha avuto un effetto marginale sulla definizione dell’agenda all’interno delle istituzioni europee. Si metteranno in luce quindi i vantaggi della recente riforma dell’ICE 2020 (Regolamento (UE) 2019/788), che ha esteso la partecipazione ai più giovani, e si mostreranno alcune criticità, in particolare sul ruolo della Commissione europea. Sono dunque essenziali ulteriori modifiche per garantire l’efficacia degli strumenti di democrazia partecipativa? Questi passi verso la democrazia diretta transnazionale europea consentirebbero il consolidamento di una sfera pubblica europea che potrebbe rappresentare la chiave di volta per rilanciare l’idea di un’Unione democratica.| File | Dimensione | Formato | |
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