La forma della continuità. Poetica e pratica del riuso

La ricerca di Ateneo “Numeri, forme, geometrie, modelli. Dalla misura il progetto contemporaneo di riuso” finanziata da Sapienza nel 2016, di cui questo volume rappresenta l’ultimo di una serie di risultati, ha sviluppato due ambiti di studio: quello delle relazioni tra geometria e progetto che, pur avendo una radice antica, sono in grado di assumere un carattere innovativo sia per l’uso di tecnologie digitali sia per un approccio alla ridefinizione della forma come eredità non necessariamente esplicita della storia, e quello del progetto di riuso di singoli edifici e dei paesaggi dell’abbandono che hanno perso le loro funzioni originarie. Una riflessione sulla genesi della composizione architettonica a partire dalla misura storica del luogo e del suo pattern invisibile è la chiave di lettura della ricerca della forma della continuità, tra teoria e pratica del progetto, per conformare il nuovo sulla base dell’antico, alla ricerca di un patrimonio genetico, di una misura ritrovata, che non nell’aspetto e nella materia, ma nella sua struttura interna sarà portatrice di continuità logica e prefigurare nuove occasioni urbane a partire da ciò che resta.