Historical Architecture and BIM Modelling: Between Representation of Reality and Conceptual Abstraction

The essay aims to explore the applications of BIM to design regarding historic buildings, which will become mandatory in Italy from 2025 for public works above €1 million. Despite the advantages in coordinated data management and information sharing among the actors involved in contracts, problems related to the geometric representation and semantic definition of the virtual entities that populate the models have been recognized by the scientific community. Critical issues that have emerged from the study of significant experiences can be traced back to the difficulty of adapting tools designed for the projects of new buildings to the characteristics of the cultural heritage. In particular, the complexity of proposing congruent categorisations and parameterisations seems related to only partial correspondence between historical building components, IFC classes and BIM software categories. These limitations often lead to the identification of contingent solutions and expedients, which solve only the problems of geometric representation. In contrast, the ability to adequately share information stored in databases, interoperable through the IFC format, is conveyed by an appropriate semantic description. Formal representation in the BIM environment effectively refers to standardized industrial production, reproducibility of building elements and, more generally, to the goals of globalisation. Thus, the proposed reflections aim to encourage a conscious use of these tools and to outline implementation perspectives useful to bring the digital environment closer to the concrete reality of historical architecture, unique and irreproducible in origin and transformation, often realized through artisanal processes and anchored to specific contexts in multiple aspects.

Il saggio intende approfondire le applicazioni del BIM alla progettazione riguardante gli edifici storici, che in Italia diventeranno obbligatorie dal 2025 per i lavori pubblici d’importo superiore al milione di euro. Nonostante gli evidenti vantaggi nella gestione coordinata dei dati e nella condivisione delle informazioni fra le figure professionali coinvolte in appalti di notevoli dimensioni, sono state riconosciute dalla comunità scientifica e dagli operatori di settore problematiche legate alla rappresentazione geometrica e alla definizione semantica delle entità virtuali che popolano i modelli. Le criticità emerse dallo studio di esperienze significative, condotte su architetture eterogenee per ambito geografico e periodo di riferimento, sono riconducibili alla difficoltà di adattare strumenti ideati per i progetti di nuovi edifici alle caratteristiche del patrimonio culturale, che nel territorio italiano è connotato sovente da testimonianze stratificate e sedimentate nel corso dei secoli. In particolare, la complessità di proporre categorizzazioni e parametrizzazioni congruenti sembra legata a una corrispondenza solo parziale fra le componenti costruttive storiche, le classi IFC e le categorie dei software BIM. Questi limiti inducono spesso a individuare soluzioni ed espedienti contingenti, che assimilano i sistemi digitali ai più rigidi sistemi CAD e risolvono esclusivamente i problemi della rappresentazione geometrica. Diversamente, la possibilità di condividere adeguatamente le informazioni archiviate nei database, interoperabili tramite il formato IFC, è veicolata da una appropriata descrizione semantica. La rappresentazione formale in ambiente BIM rimanda effettivamente alla produzione industriale standardizzata, alla riproducibilità degli elementi edilizi e, più in generale, agli obiettivi della globalizzazione. Le riflessioni proposte mirano quindi a favorire un uso consapevole di questi strumenti e a delineare prospettive d’implementazione utili ad avvicinare l’ambiente digitale alla realtà concreta dell’architettura storica, unica e irriproducibile per genesi e trasformazione, realizzata sovente tramite processi artigiani e ancorata a contesti specifici per molteplici aspetti.