The legalization of Medical Assisted Voluntary Death (MAVD) is spreading, as the protection of a patient’s right to self-determination is recognized as central to medical practice, even in case of extreme decisions regarding therapeutic desistance. At first, Law no. 219/2017 has granted patients the option to choose death through the cessation of therapy, including life sustaining treatments (LST), without this choice conflicting with constitutionally protected values. Then, two significant rulings by the Constitutional Court (order no. 207/2018 and judgment no. 242/2019) marked a legal, bioethical, and clinical turning point, prompting a shift towards a new paradigm in the care relationship. However, these openings appear tentative, given the ongoing legislative void in this area. Moreover, they reveal several critical issues, the most prominent being the requirement for dependence on LST as one of the four necessary criteria to access the procedure. Other key judicial decisions rulings on the subject are examined, from the sentence of the Court of Assizes of Massa of 27/07/2020, to the most recent order no. 32/2024 by the G.I.P. of Florence, as well as the sentence of 18/07/2024 no. 135 of the Constitutional Court, which reconfirmed what was already known concerning the constitutional legitimacy of Article 580 of the Criminal Code and reinforced the validity of the extensive definition of LST formulated in 2020. Also discussed are the recent pronouncements on the issue of LST (ECHR Karsai v. Hungary; CNB opinion 20.6.24) and their possible repercussions on the Italian panorama. Through an international literature overview, LST are analysed and assessed in clinical, bioethical and validity terms as a requirement for access to MAVD, also from a comparative point of view with respect to the other main foreign legal systems.

La legalizzazione della Morte Volontaria Medicalmente Assistita (MVMA) sembra destinata a diffondersi, in quanto si riconosce nella tutela del diritto all’autodeterminazione del paziente un fulcro dell’attività del medico, anche a fronte di scelte estreme di desistenza terapeutica. La Legge n. 219/2017 ha incoraggiato questa visione, fornendo al paziente la possibilità di scegliere di andare incontro alla morte attraverso l’interruzione terapeutica, finanche dei trattamenti di sostegno vitale (TSV), senza che tale scelta sia in contrasto con i beni costituzionalmente tutelati. Due note pronunce della Corte costituzionale (ordinanza n. 207/2018 e sent. n. 242/2019) hanno segnato un punto di svolta giuridico, bioetico e clinico, sollecitando l’apertura verso un cambiamento del paradigma della relazione di cura. Tuttavia, questi spiragli, se da un lato appaiono ancora timidi, a fronte del perdurante vuoto normativo nel settore, dall’altro mostrano alcuni profili di criticità, il maggiore dei quali è rappresentato da uno dei quattro requisiti individuati: la dipendenza da TSV (DSTV). Vengono esaminate altre principali sentenze della Giurisprudenza in merito, dalla sentenza della Corte D’Assise di Massa del 27/07/2020, alla più recente ordinanza n° 32/2024 del GIP di Firenze, nonché la sentenza del 18/07/2024 n. 135 della Corte costituzionale, che ha riconfermato quanto già noto in merito alla legittimità costituzionale dell’articolo 580 c.p. e rafforzato la validità della definizione estensiva dei TSV formulata nel 2020. Sono trattati anche i recenti pronunciamenti della CEDU (Karsai v. Hungary) e del CNB (parere 20.6.24), vertenti sul tema e le loro possibili ripercussioni sul panorama italiano. Attraverso anche una panoramica della letteratura internazionale, i TSV vengono analizzati e valutati in termini clinici, bioetici, di valore come requisito di accesso alla MVMA anche in ottica comparativa rispetto agli altri principali ordinamenti esteri.

Il vincolo della dipendenza da trattamenti di sostegno vitale: un paradosso nella legittimità della morte volontaria medicalmente assistita? Dichiarazione bioetica e panoramica della letteratura alla luce dell’ultima pronuncia della corte costituzionale / Albore, Marco; Sorace, Letizia; DEL PRETE, Sossio; Bolino, Ginevra; La Russa, Raffele; Bolino, Giorgio. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO. - ISSN 2499-2860. - (2024).

Il vincolo della dipendenza da trattamenti di sostegno vitale: un paradosso nella legittimità della morte volontaria medicalmente assistita? Dichiarazione bioetica e panoramica della letteratura alla luce dell’ultima pronuncia della corte costituzionale

Marco Albore
;
Letizia Sorace;Sossio Del Prete;Ginevra Bolino;Giorgio Bolino
2024

Abstract

The legalization of Medical Assisted Voluntary Death (MAVD) is spreading, as the protection of a patient’s right to self-determination is recognized as central to medical practice, even in case of extreme decisions regarding therapeutic desistance. At first, Law no. 219/2017 has granted patients the option to choose death through the cessation of therapy, including life sustaining treatments (LST), without this choice conflicting with constitutionally protected values. Then, two significant rulings by the Constitutional Court (order no. 207/2018 and judgment no. 242/2019) marked a legal, bioethical, and clinical turning point, prompting a shift towards a new paradigm in the care relationship. However, these openings appear tentative, given the ongoing legislative void in this area. Moreover, they reveal several critical issues, the most prominent being the requirement for dependence on LST as one of the four necessary criteria to access the procedure. Other key judicial decisions rulings on the subject are examined, from the sentence of the Court of Assizes of Massa of 27/07/2020, to the most recent order no. 32/2024 by the G.I.P. of Florence, as well as the sentence of 18/07/2024 no. 135 of the Constitutional Court, which reconfirmed what was already known concerning the constitutional legitimacy of Article 580 of the Criminal Code and reinforced the validity of the extensive definition of LST formulated in 2020. Also discussed are the recent pronouncements on the issue of LST (ECHR Karsai v. Hungary; CNB opinion 20.6.24) and their possible repercussions on the Italian panorama. Through an international literature overview, LST are analysed and assessed in clinical, bioethical and validity terms as a requirement for access to MAVD, also from a comparative point of view with respect to the other main foreign legal systems.
2024
La legalizzazione della Morte Volontaria Medicalmente Assistita (MVMA) sembra destinata a diffondersi, in quanto si riconosce nella tutela del diritto all’autodeterminazione del paziente un fulcro dell’attività del medico, anche a fronte di scelte estreme di desistenza terapeutica. La Legge n. 219/2017 ha incoraggiato questa visione, fornendo al paziente la possibilità di scegliere di andare incontro alla morte attraverso l’interruzione terapeutica, finanche dei trattamenti di sostegno vitale (TSV), senza che tale scelta sia in contrasto con i beni costituzionalmente tutelati. Due note pronunce della Corte costituzionale (ordinanza n. 207/2018 e sent. n. 242/2019) hanno segnato un punto di svolta giuridico, bioetico e clinico, sollecitando l’apertura verso un cambiamento del paradigma della relazione di cura. Tuttavia, questi spiragli, se da un lato appaiono ancora timidi, a fronte del perdurante vuoto normativo nel settore, dall’altro mostrano alcuni profili di criticità, il maggiore dei quali è rappresentato da uno dei quattro requisiti individuati: la dipendenza da TSV (DSTV). Vengono esaminate altre principali sentenze della Giurisprudenza in merito, dalla sentenza della Corte D’Assise di Massa del 27/07/2020, alla più recente ordinanza n° 32/2024 del GIP di Firenze, nonché la sentenza del 18/07/2024 n. 135 della Corte costituzionale, che ha riconfermato quanto già noto in merito alla legittimità costituzionale dell’articolo 580 c.p. e rafforzato la validità della definizione estensiva dei TSV formulata nel 2020. Sono trattati anche i recenti pronunciamenti della CEDU (Karsai v. Hungary) e del CNB (parere 20.6.24), vertenti sul tema e le loro possibili ripercussioni sul panorama italiano. Attraverso anche una panoramica della letteratura internazionale, i TSV vengono analizzati e valutati in termini clinici, bioetici, di valore come requisito di accesso alla MVMA anche in ottica comparativa rispetto agli altri principali ordinamenti esteri.
Morte Volontaria Medicalmente Assistita, Suicidio Assistito, diritto all’autodeterminazione, trattamenti di sostegno vitale, legittimità costituzionale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il vincolo della dipendenza da trattamenti di sostegno vitale: un paradosso nella legittimità della morte volontaria medicalmente assistita? Dichiarazione bioetica e panoramica della letteratura alla luce dell’ultima pronuncia della corte costituzionale / Albore, Marco; Sorace, Letizia; DEL PRETE, Sossio; Bolino, Ginevra; La Russa, Raffele; Bolino, Giorgio. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO. - ISSN 2499-2860. - (2024).
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