«[P]er preparare una poesia, si prende “un piccolo fatto vero” (possibilmente/ fresco di giornata)»: è l’inizio di quel ricettacolo di poetica (o ricetta poetica) che è Postkarten 49, cronologicamente riconducibile, secondo la maniacale acribia con cui Sanguineti soleva annotare le date dei suoi componimenti, fatto vero nel fatto vero, al marzo del 1976. Tra il labirinto del ’56 (Laborintus) e le cartoline del ’78 (Postkarten), c’è una Palus Putredinis di mezzi espressivi diversi, a loro volta espressione di una ideologia fissa (o quasi: considerando il giovanile afflato anarchico) sul materialismo storico. Il binomio ideologia e linguaggio, dunque, teorizzato nell’omonima e fortunata raccolta di saggi, è agito, nei fatti poetici del Nostro, da un’equazione che lega una costante (il primo membro) a una variabile (il secondo). Fissate le coordinate, la materia d’indagine che si propone è solo conseguenza: analizzare i vari espedienti biografici che costellano i testi del Triperuno sanguinetiano (Laborintus, Erotopaegnia, Purgatorio de l’Inferno), considerandoli come materiale plastico che avvolge la rigidità del nucleo ideologico, da cui pure è modellato il linguaggio.
Biografia e linguaggio nel Triperuno di Sanguineti / Maffei, Samuele. - (2024), pp. 365-371. (Intervento presentato al convegno Fatti e finzioni. Convegno Internazionale della MOD tenutosi a Napoli).
Biografia e linguaggio nel Triperuno di Sanguineti
Samuele Maffei
2024
Abstract
«[P]er preparare una poesia, si prende “un piccolo fatto vero” (possibilmente/ fresco di giornata)»: è l’inizio di quel ricettacolo di poetica (o ricetta poetica) che è Postkarten 49, cronologicamente riconducibile, secondo la maniacale acribia con cui Sanguineti soleva annotare le date dei suoi componimenti, fatto vero nel fatto vero, al marzo del 1976. Tra il labirinto del ’56 (Laborintus) e le cartoline del ’78 (Postkarten), c’è una Palus Putredinis di mezzi espressivi diversi, a loro volta espressione di una ideologia fissa (o quasi: considerando il giovanile afflato anarchico) sul materialismo storico. Il binomio ideologia e linguaggio, dunque, teorizzato nell’omonima e fortunata raccolta di saggi, è agito, nei fatti poetici del Nostro, da un’equazione che lega una costante (il primo membro) a una variabile (il secondo). Fissate le coordinate, la materia d’indagine che si propone è solo conseguenza: analizzare i vari espedienti biografici che costellano i testi del Triperuno sanguinetiano (Laborintus, Erotopaegnia, Purgatorio de l’Inferno), considerandoli come materiale plastico che avvolge la rigidità del nucleo ideologico, da cui pure è modellato il linguaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.